È una cosa che può capitare e si è risolta nel migliore dei modi. È successo a cinque ragazzi del gruppo Mira 1, cioè il gruppo di Oriago, dell’Agesci. Ieri, martedì 31 luglio, nel tardo pomeriggio, la loro squadriglia era in esplorazione, così come gli altri scout del gruppo, dopo essersi accampati nelle vicinanze di Forni di Sotto, in provincia di Udine.
Ad un certo punto, però, i ragazzi – fra i 13 e i 15 anni – hanno perso il sentiero. Il tramonto si avvicinava e i cinque scout hanno lanciato l’allarme all’accampamento, con i cellulari. Da lì è partita la richiesta di soccorso, resa complicata dal buio e dalla difficoltà nell’individuare la posizione precisa dove gli scout si trovavano. Quella del rifugio d’emergenza è infatti una zona in cui il segnale gps è molto debole o assente.
Incrociando la posizione inviata tramite whatsapp dai ragazzi con quella fornita da un sistema usato dai soccorritori, si è riusciti, all’alba, a individuare con precisione la posizione.
I cinque giovanissimi sono comunque sempre rimasti in contatto, via telefono, con i loro capi e con gli uomini del soccorso; avevano con sé provviste di viveri e di acqua e, fortunatamente, queste sono notti tiepide.
All’alba di stamattina, un elicottero del soccorso si è alzato in volo e li ha raggiunti. Imbragati, li ha accolti nel velivolo e li ha portati al campo base. Tutto in sicurezza e con un ottimo coordinamento, sottolineano i capi del Mira 1: «Nessun ragazzo ferito, nessuno disidratato e non c’è stato bisogno di soccorso sanitario. I ragazzi stamattina hanno dormito, si sono rifocillati e adesso il campo riprende regolarmente fino alla conclusione, che rimane quella prevista per sabato prossimo. Anche le rispettive famiglie sono sempre state informate e rassicurate». (G.M.)