Pareti morbide, specchi plastici infrangibili, sedie e tavoli ignifughi ancorati a terra, rubinetti dotati di timer per evitare allagamenti, finestre antisfondamento, maniglie adatte a prevenire fenomeni di autolesionismo, mobilio dagli angoli arrotondati, nessun accesso a prese elettriche e gas medicali, parapetti anticaduta e anti scalata. Per la prima volta in provincia di Venezia un reparto ospedaliero è completamente studiato e realizzato a misura di adolescente, così come la sua équipe medica e il suo approccio clinico.
Inaugurato questa mattina al quinto piano del monoblocco sud dell’ospedale di Dolo, alla presenza dell’assessore alla sanità del Veneto Manuela Lanzarin, il reparto iperspecializzato di Neuropsichiatria infantile è frutto di un investimento di 725 mila euro, di cui 593 mila finanziati dalla Regione e 132 dall’Ulss 3 Serenissima.
Realizzato in soli sei mesi nel 2023, accoglie un totale di sei posti letto, quattro stanze di degenza, una “camera morbida” per l’attività motoria, un locale soggiorno e pranzo, un locale colloqui, una cucina tisaneria per i ragazzi e un’ampia terrazza attrezzata e in piena sicurezza. Tutti spazi funzionali e di supporto progettati sulla base delle esigenze di pazienti e operatori (compresa la loro sicurezza attiva e passiva), definiti nel dettaglio a seguito di numerosi incontri con i responsabili sanitari.
La squadra operativa è composta da quattro neuropsichiatri infantili altamente specializzati e con grande esperienza sul territorio, un assistente sociale, uno psicologo, un educatore, due tecnici della riabilitazione psichiatrica, sette infermieri, sei operatori socio sanitari.
“I nostri specialisti in neuropsichiatria infantile hanno ruoli definiti e specifici, capaci di modalità relazionali accoglienti, empatiche, a misura dei ragazzi e delle loro famiglie – dice la direttrice del nuovo reparto Ambra Cappellari -. L’équipe ha anche il compito di formarsi e aggiornarsi in modo rigoroso e continuativo per le tematiche attuali che riguardano i ragazzi. E poiché si tratta di una squadra nuova, ciascun operatore sarà invitato a portare il proprio contributo specifico”.
“L’adolescenza è un’età particolare – ricorda la primaria – in cui possono insorgere problematiche di natura comportamentali, affettive, relazionali e psichiche , non di rado con manifestazioni molto intense, che a volte arrivano a sfociare nell’autolesionismo. Proprio per le sue dotazioni strutturali e organizzative, il nuovo reparto si propone come puntuale risposta assistenziale ai bambini e ai ragazzi con disagio neuropsichiatrico. È infatti importante che questi pazienti adolescenti possano essere accolti e assistiti in un’area dedicata, e non contigua con gli ambienti della Pediatria che ospitano bambini con patologie di altro tipo, o con gli spazi della Psichiatria in cui sono accolti pazienti con problematiche simili, ma di età adulta”.
“Un investimento fondamentale e fortemente voluto dal mio assessorato – spiega l’assessore Lanzarin al taglio del nastro -, già previsto dalle schede ospedaliere regionali del 2019 ed ancor più urgente oggi, dopo la pandemia, i cui strascichi contribuiscono ancora, in molti casi, a sconvolgere gli equilibri dei nostri adolescenti”.
“Il nuovo Reparto di Neuropsichiatria Infantile non nasce isolato – spiega il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato -: opera all’interno di una rete sociosanitaria territoriale già costituita, composta di servizi dedicati ai minori, come ad esempio il Servizio Infanzia adolescenza e famiglia. A questa rete, il nostro nuovo reparto darà il proprio contributo come luogo e servizio da utilizzare in urgenza, per un tempo determinato e specifico, per i ragazzi che necessitano di cure intensive ospedaliere, siano essi noti ai servizi territoriali, o siano essi nuovi utenti che poi saranno restituiti appena possibile al domicilio e alla rete territoriale”.