Nel comune di Mira abbiamo registrato 2000 utenze su 21.000 con zero svuotamenti l’anno. Dove li buttano i rifiuti questi cittadini?». Se lo domanda l’assessore all’ambiente del Comune di Mira, Maurizio Barberini.
Domanda più che legittima, quella dell’assessore, che esce da una constatazione. Introducendo il sistema porta a porta nella raccolta della spazzatura, il Comune di Mira – e con esso quello di Dolo – le amministrazioni hanno avuto l’occasione di riscontrare delle incongruenze tra le utenze registrate e le banche dati, evidenziando così la presenza di un non indifferente numero di posizioni irregolari.
Sono il 6% a Dolo e ben il 10% a Mira: «Alcuni appartamenti – spiega Barberini – risultano avere le utenze chiuse ma invece affittano in nero, spesso a turisti di passaggio, i quali però i rifiuti li producono lasciandoli all’esterno dei contenitori. I vicini se ne accorgono e fanno la segnalazione al Comune, che provvede ad inviare degli ispettori per le verifiche del caso».
Altri casi vengono osservati dagli svuotamenti: alcuni contenitori sono vuoti e risultano vuoti per un anno intero. Le motivazioni possono essere molte, «ma abbiamo cominciato a fare le ispezioni – riprende Maurizio Barberini – e ad avviare i primi accertamenti».
A coloro che verranno identificati in situazione irregolare verrà richiesta la regolarizzazione immediata e il pagamento degli arretrati degli ultimi cinque anni. In caso di mancato pagamento la pratica viene passata all’Agenzia delle entrate. Mentre per coloro che vengono identificati come autori dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico a Mira è in vigore la multa di 500 euro + ulteriori 100 euro per il ripristino del suolo pubblico.