E’ stato firmato la scorsa settimana il protocollo di intesa per la formalizzazione ufficiale del progetto Pedibus alla presenza dell’assessore alle Politiche educative Elena Tessari, della dirigente dei Servizi educativi Anna Sutto, del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo A. Zara Angelina Zampi e della presidente del comitato genitori, promotore e protagonista dell’iniziativa.
La proposta, che prevede dei percorsi per accompagnare i bambini a scuola a piedi in piccoli gruppi guidati a turno da degli accompagnatori adulti, è stata avviata a partire dal 2014 ma è stata formalizzata ufficialmente solo la scorsa settimana, siglando così l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale a supportare lo studio e l’adeguamento dei percorsi, la manutenzione di marciapiedi e strade e l’installazione dell’opportuna cartellonistica.
Sono infatti sempre più numerose le famiglie che scelgono questa formula: dai 35 bambini e 23 accompagnatori del primo anno si è raggiunto nel 2018 un numero di 64 bambini e 51 adulti coinvolti, con un importante incremento proprio nel corso dell’ultimo anno, dovuto probabilmente ad un migliore coordinamento interno e con le scuole, che hanno previsto un’apposita figura referente in ogni plesso in grado di promuovere l’iniziativa e di supportare la sensibilizzazione delle famiglie attraverso iniziative collaterali.
<Crediamo molto in questo progetto – afferma l’Assessore Elena Tessari – perché è una preziosa occasione per avvicinare le famiglie alla mobilità sostenibile, perché educa all’esercizio fisico fin dall’infanzia ed è inoltre una speciale occasione di socializzazione sia per i bambini che per gli adulti coinvolti. Il bello di questa iniziativa è infatti il fatto che sia il frutto dell’interesse e dell’impegno dei genitori che si sono fatti promotori attivi di questo modo alternativo di vivere il tragitto casa-scuola, a volte più impegnativo ma certamente più educativo, sostenibile e pure divertente per i bambini>.
Sono attualmente coinvolte dal progetto Pedibus le scuole primarie Parini di Borbiago, e Morante e Goldoni di Oriago, ma l’auspicio è che possa essere avviato un percorso anche per i bambini della scuola De Amicis di Marano.