Portare sempre tanta pazienza, che per i cristiani è una virtù, e rafforzarla con la fede. È la regola di buona e lunga vita che Armida Rossetto pratica da sempre e che l’ha portata a festeggiare, venerdì 5 gennaio, l’invidiabile compleanno numero 102.
Residente a Mira, Armida è quarta di cinque figli. Intelligente, curiosa e con un’ottima memoria, da ragazzina desidera molto studiare; ma i genitori, secondo il costume di allora, non le consentono di andare oltre la quinta elementare. Poi al lavoro: a 12 anni è già commessa, a Noventa Padovana, in un negozio di generi alimentari; quindi si trasferisce a Gambarare e infine in un negozio di mercerie a Mira centro. Molti la ricordano come una lavoratrice ligia, competente, seria, puntuale, gentile e, appunto, paziente.
Ma anche nella gestione della famiglia è molto organizzata: insieme al marito fa sì che i cinque figli possano formarsi adeguatamente, proprio come lei avrebbe voluto per sé: così tutti si diplomano e uno anche si laurea.
Lavoro, famiglia e non solo: Armida, che lavora tanto durante la settimana, ci tiene molto a un po’ di svago alla domenica: va per prima cosa a Messa, prepara il pranzo e al pomeriggio va con il consorte e a volte con una coppia di zii a fare una gita fuori Mira.
Una vita laboriosa e ordinata, che l’ha condotta a questa tappa rara, raggiunta in una condizione di buona autonomia – cammina da sola, aiutata dal bastone – e autosufficienza. Un po’ di memoria dei fatti recenti e l’udito si sono persi, ma alcune abilità restano: «Ora che la mamma è anzianissima – racconta la figlia Chiara – per merito dell’aver sempre fatto i conti a mente, dato che giochiamo ogni pomeriggio a briscola, lei conta ancora i punti, indovinando quasi sempre il punteggio». Auguri, Armida, e nuovi traguardi! (G.M.)
Mira: i 102 anni sereni di Armida Rossetto
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