Nel dopoguerra molte sono le persone che hanno caratterizzato culturalmente la nostra società; fra queste c’è un prete che, attraverso la sua testimonianza, in pochi anni di apostolato, ha segnato profondamente il pensiero sull’educazione nel nostro paese. E’ don Lorenzo Milani.
E sulla figura e l’opera di don Lorenzo Milani si concentrerà l’incontro di martedì 2 maggio, alle ore 20.45, nella sala del patronato di San Nicolò a Mira.
L’iniziativa, promossa dalla Collaborazione pastorale di Mira, dal Cai di Mirano e dalle Acli veneziane ha per titolo “La scuola, ottavo sacramento – Don Lorenzo Milani dalla parte degli ultimi, omaggio ad un grande educatore a cinquant’anni dalla sua scomparsa”.
Interverranno Piero Piasentier, già insegnante e presidente delle Acli veneziane, Vincenzo Beninato, educatore ed insegnante, Davide Trevisanello, insegnante di scuola primaria, don Mauro Margagliotti, cappellano della Collaborazione pastorale di Mira, e Paolo Grigolato, presidente delle Acli veneziane. Sono previste l’introduzione di Ugo Scortegagna, del Club alpino italiano, e il coordinamento del giornalista Riccardo Calzavara.
«Chiamato un prete scomodo, un prete ribelle – scrivono gli organizzatori – a noi piace ricordare don Lorenzo Milani come come un prete di montagna. Pochi sanno che, per suo espresso desiderio, oltre che con l’abito talare ha voluto essere tumulato con gli “scarponi di montagna”. A tutti noi, appassionati di montagna, piace ricordarlo per la sua schiettezza, la sua testimonianza morale e civile, la sua concretezza, la sua solidarietà e la sua umanità. Sono doti che si riscontrano principalmente tra chi va per monti ed è per questo che abbiamo voluto organizzare un incontro su questa figura. Si parlerà di paesaggi e luoghi, di viaggi, di escursioni dentro la nostra società e dentro noi stessi».