«Si parla molto dei social e dell’uso diseducativo e anche pericoloso che spesso se ne fa. Ma l’esperienza di solidarietà del nostro concittadino Giorgio Zorzi, che sta costruendo una scuola in un quartiere periferico di Kampala, nell’Africa equatoriale, ci ha dimostrato che la rete può essere un grande strumento solidale, un amplificatore che congiunge persone lontane, e che magari non si conoscono, attorno a un progetto positivo, unite in un obiettivo comune».
Lo scrive Nerella Zorzetto nel foglio “Una Voce nella Riviera” della collaborazione pastorale di Oriago e Ca’ Sabbioni.
Giorgio Zorzi è un cittadino mirese. È stato consigliere comunale e ha lavorato per anni a Mira in un noto negozio di ferramenta e casalinghi. Ultimamente lavorava per Veritas, dove ha conosciuto Sara, cittadina ugandese, ora sua moglie. Si è trasferito nel paese di origine di lei da un anno e mezzo circa e, vedendo le necessità della popolazione, ha iniziato a dare il suo aiuto in vari ambiti. Adesso sta completando la scuola. Ma serve molto denaro per tutto. E allora ecco la solidarietà di Oriago.
«Domenica 16 settembre – prosegue Nerella Zorzetto – nella parrocchia di S. Maria Maddalena a Oriago anche noi ci siamo mobilitati e abbiamo organizzato un mercatino per raccogliere offerte all’uscita dalle Messe. Ha in parte presenziato anche Giorgio, che ha raccontato ai parrocchiani presenti la qualità della vita in Africa, i problemi che quotidianamente gli abitantidevono affrontare, soprattutto nelle periferie dove manca tutto, e ci ha illustrato le esigenze di beni di prima necessità. Ma anche ci ha raccontato la gioia di vivere di queste persone, la loro solidarietà nell’aiutarsi, la voglia di migliorare le proprie condizioni di vita. Ci ha mostrato la scuola che sta costruendo, ora arrivata al tetto».
I parrocchiani si sono dimostrati sensibili e generosi. Il ricavato del mercatino, aggiunto ad altre offerte arrivate dalle tante persone mobilitate, consentirà a Giorgio Zorzi di terminare la scuola in tempi brevi e magari creare qualche altro servizio.
«E Giorgio – conclude l’articolo su “La Voce nalla Riviera” – ringrazia di cuore tutti e ci aggiornerà via Facebook».