Circa 300 anche quest’anno i bambini e ragazzi che hanno partecipato al Grest nella parrocchia di Gambarare. Un Grest che è terminato con la celebrazione della Messa, il 1° luglio scorso.
Bambini e ragazzi hanno riempito le zone intorno al Duomo ed i locali adiacenti il patronato con vivacità, allegria, vitalità, felicità e tanta festosità. Hanno giocato sfidandosi amicalmente fra squadre; hanno fatto i compiti e disegnato; hanno partecipato ai laboratori, ansiosi di portare a casa i lavoretti da far vedere ai genitori; hanno ammirato i loro animatori cimentarsi nell’arte (anche improvvisata) di recitare; hanno ballato coordinati sempre dai loro animatori; hanno pregato aiutati dalla Parola di Gesù che ogni sera era presente.
Sì, Gesù presente ogni sera nella preghiera, ma anche nel gioco, nello stare insieme fra bambini e animatori, nel ballo e nella recita, perché ogni momento del Grest trova senso solo nel Signore: è la gioia del Vangelo che si fa visibile in queste giornate.
La fatica, il caldo o gli improvvisi acquazzoni estivi non hanno scoraggiato per niente gli animatori che hanno sempre trovato la soluzione propizia per la situazione, e anche questo è segno della presenza del Signore.
E’ emerso da questo Grest che i bambini hanno il desiderio di stare insieme, di condividere, di conoscersi e socializzare; è emerso che i ragazzi più grandi desiderano essere coinvolti nelle attività parrocchiali come queste, perché si mettono in gioco con tutto se stessi e si sentono parte viva della comunità in cui vivono. E allora ne consegue che il Grest intende “realizzare” le Parole di Gesù: “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.