Un preavviso di soli otto giorni è decisamente poco, quando si tratta di dover organizzare una dignitosa accoglienza al nuovo parroco che fa il suo ingresso ufficiale in una Comunità.
Don Cristiano Bobbo, da quattro anni pastore di S. Pietro Apostolo di Oriago, ha saputo soltanto il 1° dicembre che nel pomeriggio di sabato 9, con il rito d’Immissione canonica presieduto dal Patriarca Moraglia, sarebbe divenuto parroco a tutti gli effetti anche delle vicine Comunità di S. Maria Maddalena e del Sacro Cuore, che già curava in veste di Amministratore dallo scorso mese di settembre.
Il fatto che la comunicazione fosse giunta così a ridosso dell’evento ha provocato una buona dose di sconcerto tra i fedeli, che si sono trovati a dover ingaggiare una lotta serrata contro il tempo perché ogni cosa si svolgesse al meglio. Alla fine, grazie al Cielo, così è stato.
Nella chiesa del Sacro Cuore di Ca’ Sabbioni si è tenuta la parte iniziale dell’evento, forse la più intensa, dato che qui il rito si è svolto in tutta la sua emozionante completezza.
La seconda parte ha avuto luogo poco dopo a Oriago, nella chiesa arcipretale di S. Maria Maddalena gremita di fedeli, dove il rito d’Immissione si è ripetuto in forma più sintetica, essendo già stati espletati nell’altra chiesa tutti gli adempimenti previsti dalle norme di diritto canonico.
Don Cristiano, nelle parole che ha rivolto all’assemblea, ha chiesto a tutti di aiutarlo ad essere fedele lungo quella strada che per noi cristiani si identifica con Gesù, unica vera Via, coltivando tutti insieme la “pazienza della speranza”, nella consapevolezza che la storia umana cammina con i tempi di Dio e non secondo le nostre limitate scansioni cronologiche.
La corale diretta dal diacono Gianluca Fabbian ha conferito ulteriore solennità alla celebrazione con il canto dei Primi Vespri della seconda domenica d’Avvento, seguiti dal Te Deum. A portare il saluto dell’Amministrazione comunale è intervenuto il vicesindaco Gabriele Bolzoni.
Poi, quando la magnifica giornata di sole si era ormai sciolta nell’ombra limpida della sera, i bambini hanno intonato sul piazzale esterno un canto gioioso, sventolando bandierine e circondando con affetto il nuovo arciprete insieme ai parrocchiani di ogni età. Un ricco rinfresco offerto a tutti nel salone del patronato ha chiuso il lungo pomeriggio di festa.
Per don Cristiano inizia ora un impegno particolarmente arduo. Alla preghiera e alla concreta disponibilità di tutti spetta il doveroso compito di sostenerlo.
Elda Gasparini