Vez, inizieranno in primavera i lavori di ampliamento della biblioteca centrale di Mestre.
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e l’assessore comunale alla Coesione sociale, Simone Venturini, questa mattina, mercoledì 18 settembre, hanno presentato il progetto definitivo dei lavori di ampliamento della biblioteca centrale di Mestre, Vez.
L’assessore Venturini si è soffermato sui numeri: “Il patrimonio librario complessivo – ha spiegato – è passato dai 331mila testi del 2015 ai 410mila di oggi. Inoltre, la media settimanale oraria di apertura degli spazi bibliotecari: da 476 ore nel 2015 a 578 nel 2018. Infine l’apertura di nuovi spazi come questo di oggi, il Centro studi di Forte Marghera, la biblioteca Bettini Junior e la biblioteca pedagogica di via Dante”.
I lavori di ampliamento della Vez, per un importo di 2milioni e 600mila euro, inizieranno la prossima primavera e dureranno un anno circa. Si tratta di uno spazio a “L” che sarà realizzato abbattendo i vecchi edifici oggi inutilizzati e costruendo una nuova unica struttura al piano terra, composta da sale lettura con 145 nuove postazioni (che andranno ad aggiungersi alle attuali 150 della Vez e 60 della Vez Junior), una sala conferenze da 95 posti e un caffè con sala interna e plateatico.
La disposizione dell’edificio, che avrà due ingressi principali, consentirà di creare un cortile – che ricorderà un chiostro – sfruttando gli edifici già presenti (Villa Erizzo e la Foresteria occupata dalla Vez Junior), per un totale di 660 metri quadrati di giardino e una superficie esterna pavimentata di 1005 metri quadrati. Nel complesso la Vez, comprendendo la Villa (di 7mila metri cubi), la Foresteria (2mila) e il nuovo edificio (5mila e 300), arriverà ad occupare un volume di 14mila e 300 metri cubi.
Il sindaco, parlando della biblioteca come luogo di cultura e di incontro, ha ricordato l’ampio orario di apertura durante tutta la settimana: “Decidere di aprire la Vez fino alle 22.30 – ha spiegato – ha consentito a molte più persone di frequentarla, basti pensare che nel 2018 ci sono stati 170mila accessi, ovvero quasi 500 visitatori al giorno. Gli spazi pubblici devono essere aperti il più possibile per essere fruiti e conosciuti”.