In tantissimi, pur sfidando la prima giornata calda d’estate e l’ormai consueta necessità dei distanziamenti, hanno partecipato questa mattina a Mestre all’intitolazione a suor Olga Gugelmo della rotonda situata all’incrocio tra via Caneve e via Spalti.
La religiosa delle Figlie della Chiesa, morta prematuramente a soli 33 anni nel 1943, ha lasciato in città un segnale fortissimo di amore e attenzione verso tutte le persone (dagli studenti ai più poveri), sempre in semplicità e con quel grande sorriso che risaltava nel suo volto.
«Può essere un faro e un esempio per tutti, è stato perciò molto semplice intitolarle questo luogo di Mestre», ha dichiarato l’assessore comunale alla Toponomastica Paola Mar. E la superiora della comunità mestrina delle Figlie della Chiesa, suor Gabriella Signori, ha aggiunto: «Questa sorella ha passato la sua vita tra l’altare di Dio e le case degli uomini. Ha tanto amato questa città e la sua gente ed ora quanti passeranno per questa strada porteranno nel cuore il sorriso e l’intercessione di Olga».
Presenti alla cerimonia tra gli altri anche la madre generale delle Figlie della Chiesa suor Theresa Purayidathil, la postulatrice della causa di beatificazione suor Maria Teresa Sotgiu, il parroco del Duomo mons. Gianni Bernardi (che ha pronunciato la preghiera di benedizione), il vicario foraneo don Natalino Bonazza e l’assessore comunale Renato Boraso.
Alessandro Polet