Più del 60% dei pazienti che entrano in dialisi sono obesi o sovrappeso. Uno dei maggiori fattori di rischio per la malattia cardiovascolare, per il diabete ma anche per la nefropatia è qui, nell’eccesso di peso.
Sono i dati, tanto espliciti quanto allarmanti, del territorio veneziano servito dall’Ulss 3 Serenissima. Ed è per ridurne la portata e per prevenirne il peso, in termini di patologie e di impegno per la sanità, che da tempo si cerca di informare la popolazione su stili di vita migliori.
Lo si farà anche martedì 10 ottobre a Mestre: alle ore 17, al Centro Santa Maria delle Grazie di via Poerio 32, una tavola rotonda si concentrerà sul rapporto fra dieta mediterranea, obesità e sovrappeso. «Per sottolineare – chiarisce Gina Meneghel, direttore di Nefrologia e Dialisi nell’Ulss 3 veneziana – quanto conti un’alimentazione corretta. Nella malattia renale cronica, per esempio, la dieta stessa è terapia».
Si impara da giovani, ricorda la dottoressa Meneghel, a mangiare con salubrità. E i dettagli sono parecchi, anche se tutti facili da imparare e assimilare: «Il sale è un altro esempio: se tutti imparassimo ausare meno sale e a gustare i cibi per il loro sapore, svariate gravi patologie, da quelle cardio-vascolari all’ipertensione, di cui soffre il 25% della popolazione adulta del nostro territorio, non ce le avremmo o le avremmo in una una percentuale molto più bassa».
Da ciò l’iniziativa della tavola rotonda, per accrescere la cultura della prevenzione. La conversazione si tiene nella Giornata nazionale per la prevenzione dell’obesità, un problema crescente nel nostro Paese, visto che – secondo l’Istat – il 10,4% della popolazione italiana soffre di obesità e il 35,5% ha problemi di sovrappeso.
Mangiare meglio, seguendo la dieta mediterranea, e muoversi di più, perché l’altro fattore di rischio è la sedentarietà. E bisogna convincersi che questo è un problema. Lo conferma Gina Meneghel: «Quando domando, alle persone che visito, come come mai non si sono convertite a stili di vita migliori, sa cosa rispondono in molti? “Non avevo tempo”. È la risposta più frequente. E si capisce che è una scusa o un paravento». Ragione in più per informarsi e cambiare.
Alla tavola rotonda di martedì 10 interverranno Tiziana Agostini, Cristina Antinucci, Floriana Bertani, Lorenza Caregaro, Franco Giada, Nicola Gentile, Giovanni Leoni, Sibilla Levorato, Cristina Nicolato, Donatella Noventa; coordinerà Giorgio Malavasi di Gente Veneta.