È la prima volta, almeno per un clan scout di Mestre, che la route estiva è una grande avventura d’acqua. Dal 4 all’11 agosto, infatti, il clan Uno Nessuno Centomila di Carpenedo affronterà la discesa, in gommone, di una buona parte del fiume Adige.
Saranno circa 150 chilometri da percorrere pagaiando, mettendosi alla prova nel contatto diretto con la natura, la fatica, lo spirito di squadra, la convivenza, la sobrietà… Due i gommoni e 13 i partecipanti.
E alla sera non ci saranno case, ostelli o patronati, ma le rive dell’Adige: «Troveremo un approdo», spiega il capo scout Giovanni Salerni, che ha ideato e guiderà l’esperienza: «Ci portiamo via anche un falcetto per ripulire dalle erbe, se necessario. E pianteremo le tende».
Dire che la route sull’Adige sarà sobria, anche dal punto di vista dei costi, è dire poco: «Spenderemo sui 90 euro per tutta la settimana – prosegue Salerni – comprensivi di cibo e viaggio in treno. E salterà fuori anche una maglietta».
E niente cellulare: «O meglio: ce l’avremo, ma verrà usato solo per motivi di emergenza. Così potremo disintossicarci dalla loro presenza asfissiante». D’altro canto, sarà anche ben difficile ricaricare la batteria…
Un’esperienza in perfetto stile scout, dunque. D’altro canto, lo scoutismo prevede, nella branca R/S, quella, per intenderci, che segue un percorso educativo adatto ai ragazzi tra i 16 ed i 21 anni, la Strada, il cammino, come elemento fondamentale per creare la comunità e per conoscere i propri limiti. Questo insieme alle altre fondamentali scelte che sono il servizio, la fede e la scelta politica (non partitica, ovviamente…).
«Quest’anno – spiega Giovanni – il nostro clan di strada ne ha fatta, sia con le varie uscite nei fine settimana, sia con la Route invernale. Route invernale durante la quale abbiamo vissuto sul posto quanto con il centenario della disfatta di Caporetto veniva riportato dai media. Abbiamo percorso a piedi la strada per Caporetto, da Auzza. Un’esperienza intensa e faticosa, comprensiva di pioggia a catinelle, ma densa di significati, e non parlo solo di quelli storici».
Nasce da qui l’idea di vivere insieme un’esperienza diversa, «mettendoci a confronto ancora e più intensamente con la natura, affrontando le difficoltà di una discesa fluviale sull’Adige. Presi a prestito dal gruppo scout del Sesto San Giovanni 1, che ringraziamo, i gommoni da rafting, dopo una bella revisione partiremo il 4 agosto, da Ponte d’Adige, in provincia di Bolzano, e arriveremo l’11 a Pescantina, nel Veronese, dove ci appoggeremo al canoa club per l’attracco ed il recupero dei gommoni. La data di arrivo è solo stimata: tutto dipenderà dalla corrente, dalle difficoltà di trasbordo per il superamento dei due sbarramenti che troveremo lungo il fiume, dalla nostra capacità di gestire, giorno dopo giorno, la fatica di pagaiare, di approdare e di approntare le tende».
Una Route inconsueta e formativa: «Contiamo di vivere un’esperienza forte – conclude Giovanni Salerni – dove la natura ancora detta legge, dove la comunità di clan serve per superare giorno dopo giorno ogni difficoltà, dove cercheremo di fare nostro uno dei concetti fondamentali dello scoutismo: vivere insieme ma con le nostre individualità capaci di “guidare da sé la propria canoa”, come diceva Baden Powell, con l’obiettivo di creare nei ragazzi la forte ricerca di migliorarsi e di essere dei buoni cittadini».
Giorgio Malavasi