Niente più code all’ufficio protocollo o per richiedere un permesso o un cambio di residenza. Snellire la burocrazia e rendere più facile la vita del cittadino sono due degli obiettivi del progetto CzRM, cioè “Citizen Relationship Management”, che Venis Spa sta realizzando per il Comune nell’ambito dell’asse 1, agenda digitale, del PON Metro, il Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, dedicato allo sviluppo urbano sostenibile.
Il nome criptico, però, non deve tradire: l’applicazione è molto pratica. «Si tratta – spiega Alessandra Poggiani, direttore generale di Venis – di uno sportello unico su canale multipiattaforma, dunque virtuale, un unico punto d’accesso per i cittadini e per le imprese a tutti i servizi del Comune, incluse le partecipate. Il cittadino che deve ristrutturare casa, per fare un esempio, e chiedere un’autorizzazione, non andrà più a cercarsi il numero di telefono dello sportello giusto, troverà tutto, numero di telefono, app, sito internet, in un unico posto».
Gli uffici fisici e i recapiti tradizionali, ovviamente, resteranno per rispondere alle esigenze anche di chi ha poca dimestichezza con il web, «ma l’obiettivo – aggiunge – è fare in modo che nel tempo il canale digitale sia sempre più utilizzato. Per il cittadino sarà tutto trasparente: non dovrà più cercare chi ha l’informazione che gli serve, ma potrà rivolgersi a uno sportello virtuale che non solo dà risposte, ma smista anche le richieste».
Un approccio, quello digitale ai servizi, che ha già dimostrato di funzionare, come nel caso dei certificati rilasciati dall’anagrafe che oggi si possono richiedere ed ottenere anche on line: 3mila quelli rilasciati nel giro di 2-3 mesi.
«Stiamo cercando – conclude Poggiani – di fare in modo che sempre più i servizi possano essere richiesti, realizzati ed erogati direttamente online, senza muoversi di casa, attraverso un numero vario di canali, offrendo un’interfaccia unica alle persone. Una volta pronta questa piattaforma e integrata, ad esempio, con il pagoPA e l’identità digitale, il cittadino che si registra sul sito del Comune arriverà ad avere un proprio profilo personale dove troverà tutto ciò che ha già richiesto e molto altro che potrebbe interessargli».
Il progetto, avviato a gennaio 2017, sarà completato entro fine 2020 e costerà 3 milioni 250mila euro.
Chiara Semenzato