Erano state circa una sessantina le persone disagiate, seguite dagli enti assistenziali cittadini o semplicemente in condizioni di povertà, che erano state sottoposte al vaccino anticovid il 21 luglio scorso, grazie all’iniziativa promossa, appositamente per loro, all’interno del patronato “Sacro Cuore” di via Aleardi a Mestre, da Caritas, Ulss 3, Comunità di Sant’Egidio e Comune di Venezia, e che oggi erano attese per la seconda dose.
All’appuntamento, però, già dalle prime ore della mattinata, se ne sono presentate molte di più, in gran parte con la richiesta di poter ricevere la prima dose.
Un grande lavoro, per certi versi inatteso (anche se con l’introduzione del “green pass” le richieste di vaccinazione hanno subito una nuova impennata) con medici, infermieri e volontari, impegnati a pieno regime per tutta la giornata.
A ringraziarli personalmente per il loro prezioso lavoro, questa mattina, tra gli altri, il direttore della Caritas cittadina, il diacono Stefano Enzo, l’assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini e, per l’Ulss 3, il direttore del Dipartimento prevenzione, Luca Sbrogiò, e il direttore del Distretto 2 di Mestre, Erika Sampognaro.