Nella mattinata di mercoledì, a partire dalle ore 8, tre radiomobili del Servizio Sicurezza Urbana della Polizia locale, in accordo con la proprietà, hanno ispezionato e sgomberato il palazzo ex Telecom in via Meucci a Mestre.
Durante le operazioni sono state impiegate anche le unità cinofile antidroga del Corpo, che hanno rinvenuto un modesto quantitativo di hashish all’esterno del palazzo.
All’interno dello stabile sono stati rinvenuti otto giacigli e due soggetti, uno di cittadinanza libica ed uno di cittadinanza algerina; nei loro confronti sono in corso le attività di identificazione e verifica della posizione sul territorio statale.
Al termine dello sgombero la proprietà, sempre collaborativa con la Polizia locale, ha attivato, come già avvenuto in più occasioni, una squadra di operai per la chiusura di due varchi creati al piano terra dagli intrusori. Per la fine del mese di luglio, con il subentro della nuova proprietà (la Dhotels), dovrebbe essere avviato l’iter di riqualificazione dei luoghi. L’immobile sarà infatti trasformato in hotel, dopo il cambio di destinazione d’uso da direzionale a ricettivo già approvato dal Comune di Venezia.
“La risposta della Polizia locale è stata ancora una volta tempestiva per impedire che il sito diventi sede di soggetti problematici per la sicurezza urbana – commenta l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce -. Anche questo intervento testimonia l’efficacia delle azioni di controllo e sgombero poste in essere dalla Polizia locale, in perfetta sinergia con residenti e commercianti della zona, che ringrazio per la sempre preziosa e leale collaborazione che ha come obiettivo il rispetto delle regole, il decoro urbano e la sicurezza di chi vive la città”.