Da oggi la rotatoria tra via Bissuola e via Casona si chiama ufficialmente “Rotonda Pietro e Maria Berna”. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta questa mattina, alla presenza, tra gli altri, degli assessori comunali alla Toponomastica, Paola Mar, e alla Mobilità, Renato Boraso, del presidente della Municipalità Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte, del preside dell’istituto Berna, Pierangelo Salin.
«La storia – ha osservato nel suo intervento l’assessore Mar – non è fatta solo dai grandi personaggi, ma anche dalle persone che si impegnano quotidianamente per il bene del loro prossimo e per dare ai giovani un futuro migliore, come hanno fatto nella loro vita i fratelli Berna. Ed è giusto ricordarli, nella città in cui così tanto si sono spesi, anche con gesti, piccoli ma molto significativi, come quello di oggi».
Pietro Berna era il titolare della farmacia situata davanti al duomo di san Lorenzo (poi conosciuta come “Farmacia Zannini”): molto attivo in ambito politico, fu eletto ripetutamente sindaco di Mestre. Nel 1906, in accordo con la sorella Maria, acquistò e poi donò alla città il terreno su cui venne costruito l’ospedale “Umberto I”, attivo già pochi mesi dopo. All’interno di esso, a sue spese, Maria Berna fece erigere anche una cappellina per il conforto spirituale dei malati. Berna espresse poi alla sorella, nel suo testamento, il desiderio, da essa subito realizzato, di destinare i beni di famiglia alla fondazione di un istituto che accogliesse fanciulli orfani, o figli di famiglie disagiate.
Oggi l’Istituto Berna, situato in via Bissuola, è diretto dai Padri della Congregazione “Piccola Opera della Divina Provvidenza” (Orionini), ed è una scuola ancora in piena attività, frequentata da centinaia di ragazzi del territorio. Ragazzi che questa mattina hanno partecipato in massa, con i loro insegnanti, alla cerimonia di intitolazione della rotatoria, fortemente caldeggiata dall’istituto, con l’intento di ricordare doverosamente i due fratelli Berna, la cui opera di benefattori della città è a molti sconosciuta.