La necessità è sempre la stessa, il bisogno di un alloggio; i motivi, no: anziani in difficoltà economiche o comunque bisognosi di una casa protetta; genitori separati; giovani coppie; disabili autosufficienti…
I Centri Don Vecchi spaziano tra le varie criticità abitative, per soccorrere chi le vive sulla sua pelle, ma, in fondo, anche per far emergere sacche di disagio altrimenti nascoste.
L’ultima “creatura” della Fondazione Carpinetum, l’onlus di solidarietà cristiana che sostiene le realtà assistenziali promosse da don Armando Trevisiol, prende il nome di “Don Vecchi 7”.
Sarà inaugurata – 25 anni dopo il primo Don Vecchi – sabato 29 giugno, alle 11, a Mestre, località Arzeroni (via Marsala 14). Viene incontro in particolare a chi viene a Mestre da lontano, per lavoro o per assistere un familiare in ospedale.
Il costo per l’ospite è molto contenuto e tiene conto delle spese di gestione comune e delle utenze private.
Più di sessanta i nuovi appartamenti (un terzo ammobiliati), tutti con monoblocco cucina.
Lo scopo è come sempre quello di vivere la carità e favorire una cultura solidale, anche tra gli utenti.
In quell’occasione il testimone passerà a un nuovo progetto, con la posa della prima pietra: un ipermercato solidale per la raccolta e distribuzione di beni usati. (G.Ca.)