È stata per tanti un sostegno fondamentale nella cura dei bambini più fragili. Gabriella Trevisan è mancata a soli 60 anni, a seguito di una malattia che in pochi mesi se l’è portata via.
Partiva da una constatazione: e se prendessero in giro tuo figlio perché le tabelline del 7 e dell’8 proprio non le digerisce e una semplice addizione si fa difficile come scalare una montagna?
Per affrontare questa situazione che non le andava giù e rispetto alla quale sentiva che c’era molto da fare aveva fondato la cooperativa sociale Squero, che per anni si è occupata di disturbi dell’apprendimento e della capacità di relazione.
«Noi dobbiamo riuscire a far capire – spiegava tempo fa, in un’intervista a GV – che esiste un futuro per questi bambini e ragazzi e che prima si fa la diagnosi e meglio è. Perché ci sono risorse, strategie e rimedi per aiutarli. E, se vengono dati loro dei supporti, riusciranno a essere forti; altrimenti rischiano di diventare soli e perfino emarginati».
È esattamente l’esperienza fatta da una mamma di Mestre: «Da alcuni anni – racconta – ho in affido un bambino, che ha avuto dei problemi di apprendimento. E quando hai un bambino che prende continuamente note scolastiche e che non si integra, tu genitore che cosa fai? Ecco, Gabriella è stata fondamentale: mi ha supportata e mi ha spiegato tanto su come agire, perché lei i bambini fragili riusciva a capirli e a sostenerli tirando fuori da loro il meglio. Poi Gabriella era speciale: capiva le persone, le capiva e non le giudicava: trovava il bello e la positività in ciascuno e soprattutto in un bambino. Amava i bimbi e si metteva al servizio delle famiglie. Aldilà delle ore del doposcuola o del centro estivo era a totale disposizione: io la chiamavo e lei mi rispondeva sempre. Mi ha dato tanta forza nei momenti di difficoltà».
La sua missione educativa ora continuerà: la cooperativa Squero prosegue la sua attività, nel solco della fondatrice. I funerali di Gabriella Trevisan, che lascia il marito e due figli, si sono svolti mercoledì 17 nella chiesa del Corpus Domini. (G.M.)