Intensa, nella giornata di mercoledì 17, l’attività del Servizio Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Venezia nella lotta allo spaccio e al degrado.
In cinque distinte operazioni sono stati colti in flagranza due spacciatori e sono stati effettuati tre sgomberi nell’ambito del programma di rigenerazione urbana “Oculus”. In breve i fatti.
Nella mattina di ieri, tra le 7,30 e le 9, gli uomini del programma “Oculus” sono intervenuti in via Forte Marghera presso l’ex stabile Unicredit per sgomberare un accampamento improvvisato di sbandati, perlopiù provenienti dall’est Europa, e tossicodipendenti, che periodicamente si insediano nell’area creando problemi di igiene e sicurezza urbana. La zona è stata ripulita e bonificata con la piena collaborazione e a spese della proprietà.
Complessivamente sono stati rimossi una decina di giacigli e posti letto improvvisati, e dieci metri cubi di materiale, tra il quale varie siringhe con tracce di eroina. E’ stata inoltre concordata con la proprietà una guardiania armata h24, da subito operativa, che proseguirà per diverse settimane, al fine di scoraggiare definitivamente il ripresentarsi del fenomeno.
Dando esecuzione ad un’ordinanza sindacale, le operazioni di sgombero sono poi proseguite in via del Gaggian alla Cipressina ove avevano trovato dimora due uomini di colore. Anche in questo caso l’area era già stata oggetto d’intervento nell’ambito del programma “Oculus”.
Infine, nella tarda mattinata, sempre in esecuzione di un’ordinanza di sgombero, è stato smantellato il mini accampamento abusivo insediato tra le vie Borgo Pezzana e Terraglio. Sono stati allontanati i due occupanti, un uomo e una donna di nazionalità romena.
Nel pomeriggio, il Nucleo di Polizia Giudiziaria è ripetutamente intervenuto contro lo spaccio in zona stazione di Mestre, cogliendo in flagranza di reato un giovane nigeriano che, in via Monte San Michele, aveva spacciato della marijuana ad una coppia di turisti russi. Al pusher sono stati inoltre sequestrati 200 euro in contanti, in quanto ritenuti provento di spaccio. Altra marijuana è stata rinvenuta sulla persona dell’africano dopo l’intervento di Kuma.
Poco dopo è stato colto in flagranza di spaccio di una busta d’eroina un venticinquenne tunisino, pluri pregiudicato per lo stesso reato, il quale ha ceduto lo stupefacente a un giovane proveniente da Mirano. Entrambi gli spacciatori, in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono stati denunciati a piede libero.