Anche l’Ospedale Villa Salus di Mestre, punto di riferimento sul territorio per la lotta al Covid-19, ha ripreso regolarmente dal 4 maggio ad erogare attività ambulatoriali e di ricovero in condizioni di sicurezza per l’utenza.
“La scelta della Regione Veneto di costituire nel Villa Salus un reparto Covid-19 – sottolinea l’Ulss 3 Serenissima – ha assegnato a questo Ospedale un ruolo importante nella contrasto all’epidemia. Questo impegno è stato assolto con professionalità e puntualità dall’Ospedale in pieno coordinamento con l’Azienda sanitaria, che ora ringrazia la dirigenza e il personale; la buona gestione dell’attività ‘speciale’ costituisce per Villa Salus un’esperienza importante, e anche grazie a questa esperienza l’Ospedale è ora in grado di gestire con piena efficienza e in piena sicurezza anche l’attività ordinaria, recentemente riavviata”.
A garanzia degli utenti e degli operatori, secondo un sistema ormai rodato da settimane, a Villa Salus viene eseguita quotidianamente la sanificazione di tutti gli ambienti seguendo protocolli validati dalle più stringenti linee guida internazionali.
“Già in vista della riapertura alle attività normali – sottolinea la Dirigenza Sanitaria – è stata ulteriormente intensificata la frequenza delle attività di disinfezione previste, con l’introduzione di un sistema avanzato di sanificazione attraverso saturazione con nebulizzatori al perossido di idrogeno ulteriormente potenziato da sistemi di sanificazione a raggi ultravioletti e ad ozono”.
In questa fase in cui sono riprese in modo importante anche le attività ambulatoriali e di ricovero per l’utenza la differenziazione dei percorsi per pazienti Covid e non Covid è rigorosamente organizzata seguendo le linee guida regionali emanate per definire gli accessi alle strutture sanitarie nella fase due.
Ogni utente viene accolto in Struttura da professionisti sanitari che provvedono a controllare lo stato di salute, l’effettiva necessità di accesso e la presenza di mascherina chirurgica indossata in modo corretto e ne controlla la corretta igenizzazione delle mani indirizzando alle aree di destinazione in maniera che vengano seguiti i percorsi più brevi e corretti. Ogni paziente che è indirizzato alla struttura per un ricovero ordinario viene sottoposto a tampone e viene accolto nel reparto di competenza solo in caso di esito negativo del test.
Grande attenzione è prestata alla gestione delle aree di accesso, di attesa e di servizio: “Grazie alla riorganizzazione di tempistiche di erogazione delle prestazioni e alla rivisitazione degli ambienti destinati a sala d’aspetto – conclude la Direzione – siamo in grado di garantire nella struttura il rispetto di distanze di sicurezza e delle regole contro l’assembramento. Anche la sanificazione degli ambienti ambulatoriali viene effettuata ad ogni accesso. Il personale è sottoposto a periodico monitoraggio clinico e ad indagini laboratoristiche quali tampone e sierologia secondo protocollo regionale”.