Il calciatore Paul Scholes, il regista Woody Allen e l’attrice Sharon Stone: anche loro sono affetti da diabete, ma hanno raggiunto il successo. “E ci sono riusciti, pur essendo diabetici – aggiunge il dottor Carlo De Riva – anche il nuotatore Gary Hall e il vogatore Steve Redgrave, entrambi vincitori di cinque ori alle Olimpiadi, in due specialità che richiedono lo sforzo fisico massimo”.
“La morale – spiega lo specialista diabetologo dell’Ulss 3 Serenissima – è semplice da trarre: pur essendo una malattia subdola, il diabete si può battere, a patto di volerlo contrastare con costanza e determinazione”.
C’è anche una carrellata di persone famose malate di diabete – tra cui anche Ernest Hemingway, Liz Taylor, Elvis Presley, Aretha Franklin, Gorbaciov e Pavarotti – nelle slide che mercoledì 14 novembre, Giornata mondiale della malattia, vengono proiettate sugli schermi dell’Ulss 3 Serenissima: “Il primo consiglio, o meglio la prima regola – spiega il dottor De Riva – è la seguente: quando la malattia è scoperta, considera di doverla combattere con la stessa energia che metteresti se fosse un tumore, e ricorda che per i tumori a volte non c’è cura, ma per il diabete la cura c’è. Vogliamo dare un messaggio di speranza, ma contemporaneamente vogliamo ricordare a chi è malato che il diabete non va mai sottovalutato”.
In occasione della Giornata, mercoledì 14 novembre, all’Ospedale dell’Angelo saranno attivi anche le postazioni di prevenzione e sensibilizzazione, organizzati in collaborazione con l’Associazione Diabetici di Venezia “Flavio Virgili”. Viene predisposto, dalle ore 9 alle ore 12, anche uno stand dedicato ai “fingersticks”: il personale infermieristico del Centro Antidiabetico dell’Ospedale eseguirà, sugli utenti che intenderanno sottoporvisi, l’esame per determinare la glicemia capillare, mentre il personale medico del Centro sarà a disposizione per vagliare eventuali rilievi di possibile interesse clinico.