Non c’è due senza tre. Ma soprattutto si è verificato che le due mega-vasche per la raccolta di acqua piovana, realizzate da Veritas nel territorio comunale, funzionano.
Perciò, dopo quella a Marghera in piazzale Giovannacci e quella, inaugurata giusto un anno fa, in fondo a via Torino, ne verrà realizzata un’altra nel quartiere Bissuola (non nel parco però).
D’altronde, sono nella mente di tutti le immagini delle alluvioni delle settimane scorse in Romagna a causa dell’eccesso di acqua piovana caduta in poco tempo. Per evitare che situazioni del genere accadano anche a Mestre la società municipalizzata veneziana Veritas ha da tempo pensato a soluzioni. La cisterna che compie un anno ed è in via Torino, per esempio, ha un diametro di 35 metri, 13 metri di profondità e la capacità di raccogliere fino a 12,5 milioni di litri di acqua.
Come spiegano a Veritas «la vasca va in automatico. Quando piove, dopo un certo tempo la pioggia va a finire anche nei fossati. Se piove violentemente il sistema fognario non riesce ad assorbire tutta l’acqua di prima pioggia e quindi i corsi tracimano e si intasa tutto. Queste vasche servono per raccogliere l’acqua di prima pioggia: si riempiono e così non sovraccaricano la fognatura. Poi, quando smette di piovere, nei giorni successivi quest’acqua dalle cisterne viene inviata nei depuratori che si trovano a Campalto e viene smaltita in essi. Le quantità attualmente presenti non sono misurabili, anche perché adesso ci può essere un valore e tra due ore l’acqua magari defluisce e il valore già cambia».
Marco Monaco
Mega-cisterne per l’acqua piovana, contro le inondazioni: se ne farà una nel quartiere Bissuola a Mestre
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