La Festa dei Popoli 2023, svoltasi sabato scorso 24 giugno al Parco di Catene, secondo gli organizzatori, «si è rivelata un piccolo ponte tra le comunità di Marghera e quelle di Mestre, un link attraverso suoni e sapori. Le attività artistiche, musica, balli e soprattutto il cibo sono stati il punto di scambio e d’incontro».
Oltre 500 persone presenti al parco di Catene, a iniziare fin dalle ore 17, con lo stand di accoglienza che invitava bambini e adulti a scrivere parole di pace, per continuare con gli stand delle associazioni presenti, come “Libera”, “Italia – Senegal”, “Extinction Rebellion”, attività per ragazzi con il “Teatrino di Via Pasini” o il “Kangoo Jumps” di Mogliano. Le attività che hanno coinvolto, direttamente o come spettatori, più persone sono state la musica e le danze, in cui si sono esibiti i gruppi “La Pizzica”, il “Venice Bangla Music” e quelli di danze popolari della Manfrina e di Marghera. La partecipatissima cena è stata l’occasione di condividere cibi tipici di molti paesi: la comunità bengalese con i suoi piatti, i volontari dei gruppi organizzatori con la cucina veneta, la cucina della comunità musulmana, i piatti della tradizione Indù.
«La Festa – per gli organizzatori – è l’occasione di incontro e conoscenza, finalizzata ad evidenziare la multiculturalità del quartiere, che si rafforza attraverso la musica, la danza e la cucina, ma anche con l’obiettivo di mantenere vivo durante tutto l’anno un punto di confronto con le comunità e con le realtà presenti nel territorio come il Gruppo di lavoro di via Piave, con cui si è interagito per l’organizzazione logistica e la collaborazione organizzativa, che ha visto anche l’aiuto delle comunità parrocchiali di Catene e di Villabona».
Giovanni Cintolo