La 44.a edizione della “Festa con Noi”, la festa patronale della parrocchia di San Pio X a Marghera, che si è svolta, come di consueto, dal 30 agosto al 4 settembre, quest’anno è stata per don Giuseppe Volponi «dal gusto un po’ particolare, in quanto sarà la mia ultima come parroco di San Pio X: in modo del tutto inaspettato è arrivato il tempo dell’avvicendamento con un nuovo pastore, che guiderà nei prossimi anni questa bellissima e complessa comunità».
Infatti alla guida della parrocchia orionina a don Giuseppe, che è anche vicario foraneo e saluterà la comunità il 22 settembre prossimo, succederà un suo confratello dell’Ordine di Don Orione. Pertanto attraverso il libretto della festa don Giuseppe ringrazia “tutti per questi dieci anni intensi, faticosi, a volte frenetici, ma proprio per questo i dieci anni più importanti della mia vita come uomo e come ministro di Dio”.
Due i centri principali di aggregazione comunitaria di questi giorni di festa. La tradizionale gara podistica e solidale “Corri con Noi”, la cui quinta edizione si è svolta sabato 1° settembre, alle ore 18: «Una manifestazione altamente inclusiva al grido di “Spudoratamente aperta alla disabilità”, che si è snodata – come ci spiega Lorenzo Tiengo, uno dei coordinatori – tra il centro abitato di Marghera e ampi tratti di verde nella zona adiacente a Forte Tron, lungo tre percorsi da 3,5, 10 e 19 chilometri».
Nonostante i cattivi pronostici per quanto riguardava la situazione metereologica “la Provvidenza ha protetto la manifestazione in tutta la sua totalità, regalando una giornata di festa e sport unica nel suo genere. Sono stati 870 i pettorali staccati dall’organizzazione con quasi 6000 euro raccolti grazie alle offerte donate da runners e simpatizzanti che hanno partecipato”. Oltre che lungo il percorso è soprattutto nella zona di partenza e arrivo della corsa che si respira “un’aria di festa dove tutti salutano tutti, dove per uno spazio di tempo la diversità non spaventa ma unisce”.
Molte le associazioni che lavorano nell’ambito della disabilità presenti alla manifestazione e in prima linea, come da tradizione, erano presenti “le numerose carrozzine e handbike, spinte o accompagnate da amici, che incarnano il vero spirito della Corri con Noi, quello di dire che la corsa non è uno sport individuale”.
Anche quest’anno il ricavato andrà al centro di ricerca universitario di Bologna, dove la dott.sa Elisabetta Ciani conduce uno staff di ricercatori verso la possibile prevenzione e cura della malattia genetica CDKL5, che ha colpito Filippo, il bambino che ha spinto gli organizzatori ad inventare nel 2014 questa manifestazione. Grazie ai quasi 50 volontari e alla presenza della Polizia Municipale la manifestazione si è conclusa nei migliori dei modi, con appassionati della corsa, pattinatori, amici a 4 zampe, mamme con le carrozzine, disabili e amici, che si sono mescolati in una fiume giallo che ha portato per tutta Marghera lo slogan “l’amore non si misura, si percorre!”.
L’altro cuore della festa è stata la Messa solenne delle ore 10 di domenica 2 settembre, che presieduta dal parroco uscente è stata per don Giuseppe il vero congedo dalla parrocchia, che egli ha guidato per dieci anni. A integrazione del banchetto eucaristico ha fatto seguito il pranzo comunitario.
A completare e arricchire questa sagra, che nonostante la variabilità meteorologica ha visto la partecipazione di molta gente, il mercatino, il banco missionario ed equo-solidale, la pesca di beneficenza, il karaoke e ogni sera stand gastronomico e gruppi musicali con balli. Nella serata conclusiva di martedì 4 l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria e i colorati fuochi d’artificio.
Il ringraziamento di don Giuseppe va a “tutti gli operatori pastorali e ai volontari della Festa per quanto il Signore ci ha fatto dono di vivere e condividere in questo bellissimo decennio … Nel congedarmi da voi non mi resta che porgere a tutti i miei parrocchiani di San Pio X e di Gesù Lavoratore (le due parrocchie sono in collaborazione pastorale da meno di un anno) un augurio di bene nel Signore e di un buon cammino nel segno della Divina Provvidenza e nel solco di santità del nostro Fondatore, San Luigi Orione”.
Gino Cintolo