La XXIX festa di San Francesco nella parrocchia di Marghera, dedicata oltre che al Poverello d’Assisi anche a Santa Chiara, quest’anno si inserisce nel 100° anniversario della nascita del polo industriale di Porto Marghera e avrà la sua centralità nella concelebrazione eucaristica vicariale del 4 ottobre prossimo, ore 18.30, che sarà presieduta dal vicario episcopale per la pastorale don Danilo Barlese.
«Attorno a questo polo è cresciuta Marghera e, in Marghera, la nostra comunità», come scrive nel libretto della festa il parroco don Marco De Rossi, che continua: «Siamo sempre stati una realtà significativa, prima come Casa del Fanciullo ed ora come comunità parrocchiale. E’ come comunità significativa che vogliamo vivere la nostra festa patronale con i consueti appuntamenti che ormai fanno parte della nostra tradizione».
In questa festa di comunità, che va dal 16 settembre all’8 ottobre, come ormai avviene da alcuni anni la sagra si svolge in anticipo rispetto alla festa liturgica. Celebrati nella messa di domenica 17 il 12° anniversario della dedicazione della chiesa e i lustri di matrimonio, conclusisi con il pranzo insieme, alla sera del sabato successivo c’è stata la tradizionale pizza per le famiglie del catechismo e aperta a tutti coloro che hanno voluto partecipare con gli amici.
La festa si protrarrà fino a domenica 8 ottobre, quando alle ore 15.30, al teatro Aurora, il gruppo teatrale della parrocchia “I … Lustrissimi” presenterà la commedia di Alfredo Testoni “I balconi sul canalazzo”. Ma la festa di fede continua, perché, come conclude il parroco nel libretto, «in questo anniversario così importante per Marghera guardiamo al passato per non dimenticare, ma soprattutto guardiamo al futuro, consapevoli di avere di fronte sfide affascinanti e di voler tenere viva una comunità che possa affrontarle».
Gino Cintolo