Un dipinto murale sull’imprenditrice e fondatrice di un laboratorio tra i cui tavoli nacquero le prime maestre di un’arte che ha reso famosa Venezia nel mondo: il merletto.
Lei è la dogaressa Morosina Morosini, passata alla storia come la moglie del Doge Marino Grimani. Lui, l’autore del dipinto, è Simone Fantini, che ha potuto riprodurre Morosina Morosini grazie ad un ritratto del Tintoretto.
Il luogo che ora accoglie il dipinto murale è l’ex scuola Roncalli, in viale San Marco a Mestre. L’inaugurazione dell’opera è di stamattina, giovedì 10 aprile, presenti la presidente del Consiglio comunale, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, la responsabile del Centro Antiviolenza di Venezia Paola Nicoletta Scarpa, Katy Faion e Simone Fantini stesso, di “Save art – Il segno delle donne”.
Nel dipinto Morosina Morosini è in primo piano, sontuosa e imponente; sullo sfondo la chiesa di Burano con il caratteristico campanile storto; dall’altro lato due ragazze intente alla lavorazione del merletto, riprese da un dipinto del Novecento. Lungo la cornice si vedono San Martino, patrono di Burano; il leone di San Marco; la sirena e il pescatore, allegoria della nascita del merletto.