Escursione notturna al massiccio del Grappa per un folto gruppo di soci della Giovane Montagna di Mestre. Sabato 26, all’imbrunire, parcheggiate le auto a Campo Solagna, «siamo saliti su per la montagna – racconta il presidente della sezione mestrina, Alberto Miggiani – lasciando la pianura con le sue luci e rumori.
Neve poca, a tratti. Con il calare della notte, siamo stati abbracciati dalle stelle e prima di giungere alla nostra meta, il rifugio Alpe Madre, abbiamo letto le parole scritte dal poeta cinese Li Bai nell’VIII secolo: “Bivacco notturno al monastero sui monti, allungo la mano, afferro le costellazioni, non oso parlare ad alta voce, ho paura di svegliare chi sta sopra il cielo”. Il rifugio è arrivato anche troppo presto, avremmo volentieri camminato silenziosi ancora per un po’…».
La foto qui pubblicata è stata scattata in prossimità del Col Moschin, sulla via del ritorno. Il capo gita era Paolo Martin. ben coadiuvato da Stefano Buratto, entrambi della Commissione Gite dell’associazione di ispirazione cattolica.