«Entro l’estate avremo le telecamere. Ma abbiamo bisogno che un organo di Stato imponga misure che il Comune non può imporre. La palazzina ex Telecom alla Cipressina è un luogo da troppo tempo abbandonato, per il quale la proprietà, come dice la legge, deve garantire la messa in sicurezza e impedire che qualcuno entri. Ma questo non succede e noi non possiamo risolvere il problema da soli».
Giorgio D’Este, assessore alla sicurezza del Comune di Venezia, argomenta così a proposito della zona di Mestre che da tempo lamenta un crescente degrado e un progressivo radicamento di persone sbandate, se non malavitose.
D’Este sottolinea le inadempienze della proprietà e i limiti attuali all’azione della polizia locale e dell’amministrazione comunale in un’affollata assemblea tenutasi venerdì 22 sera in una sala della parrocchia di San Lorenzo Giustiniani. Presenti anche i candidati alle elezioni politiche Alvise Maniero e Orietta Vanin (Movimento Cinque Stelle) e Nicola Pellicani (Pd), oltre a Fabio Raschillà, esponente di Fratelli d’Italia.
Non c’è serata da lupi che tenga: tante persone, sollecitate dal Comitato cittadino Cipressina, coordinato da Sergio Cardazzo, hanno risposto all’appello. E parecchi hanno raccontato le proprie esperienze sgradevoli, che vanno anche oltre l’area ex Telecom e riguardano un po’ tutto il quartiere: dalla madre superiora dell’Istituto Farina, che ha subito incursioni serali e notturne, all’amministratore di condominio che si imbatte in una dozzina di inquilini là dove ce ne possono stare due o tre, a chi deve subire litigi e inciviltà dei vicini, a chi ha patito furti in appartamento…
Insicurezza e degrado: su questo fronte la sensibilità è spiccata e il bisogno di risposte forte. «Una risposta – riprende D’Este – è quella delle telecamere. Voi cittadini della Cipressina le avete richieste con una petizione consiliare. Ma l’iter procedurale non è breve. In ottobre abbiamo deliberato la realizzazione di quest’impianto in Consiglio comunale, le risorse sono state accantonate, è stato fatto il progetto e adesso c’è un bando di gara. Per la fine dell’estate conto che le telecamere siano installate e operative».
Poi, promette l’assessore alla sicurezza, i vigili urbani saranno molto più presenti: «L’anno scorso abbiamo selezionato 70 nuovi agenti, che hanno appena terminato il percorso formativo. Adesso è avviato un bando per altri 40 nuovi agenti, che faranno solo i turni dalle 17 a mezzanotte, cioè nella fascia oraria in cui si era più carenti. Altri 50 vigili saranno inoltre impiegati, per sei mesi, per andare a coprire altre attività che altrimenti si scoprirebbero. Nei prossimi mesi, infine, saranno introdotti ulteriori 4 cani antidroga».
Giorgio Malavasi