In tre anni sono stati fatti lavori per quasi 7 milioni di euro nei cimiteri del Comune di Venezia e resi visitabili 4000 ossari.
Sono i numeri forniti stamattina dal sindaco Luigi Brugnaro, nel corso di un sopralluogo al cimitero di Mestre, alla vigilia della giornata della commemorazione dei defunti.
“Quella che stiamo mettendo in campo è una manutenzione continua e costante”, ha affermato Brugnaro: “Stiamo monitorando l’accessibilità, il decoro, i parcheggi, lo stato delle tombe. Posso dire che oggi, grazie all’impegno degli operatori comunali e di Veritas, ho trovato le strutture meglio di come le ho trovate la prima volta. I marciapiedi, i cordoli, le vetrate che abbiamo sistemato non fanno notizia e non tornano a posto in un giorno, ma sono interventi importanti nell’interesse della collettività. Ci vuole rispetto per ogni singola sensibilità – ha sottolineato il sindaco – solo così si costruisce la città del futuro”.
Complessivamente l’Amministrazione comunale ha stanziato quasi 6,7 milioni di euro per interventi puntuali nei cimiteri della città.
Nel dettaglio 3,5 milioni sono stati destinati a favore del camposanto di San Michele in Isola, dove si è proceduto con il ripristino delle coperture del 16esimo recinto, dell’ottavo, del 21esimo, del terzo e, per quanto riguarda il settimo, sono già stati stanziati i fondi. Nel ventesimo si è proceduto con la messa in sicurezza dei salizzoni e della loro pavimentazione e il restauro delle scale e dei percorsi interni. Infine per la chiesa e il convento sono stati stanziati altri 90mila euro per l’adeguamento impiantistico e il restauro dei monumenti del chiostro.
A Murano e a Pellestrina sono andati invece 350 mila euro: 185mila al primo per il ripristino delle coperture e dei paramenti lapidei dei recinti 1 e 7 e 165mila al secondo per il ripristino degli ossari e il restauro della Chiesetta.
In terraferma invece quasi 2 milioni di euro sono stati destinati al cimitero di Mestre, dei quali 1 milione è andato per il risanamento strutturale, il rifacimento delle coperture, delle pensiline e il ripristino dei lucernari dei fabbricati A, C, D del reparto 5.
L’altro milione è andato rispettivamente per il restauro della chiesetta, dei loculi dei reparti 1, 2 e 4 e 5 e il restauro dei muri perimetrali dei reparti 1, 2 e 3. Infine, per altri 800mila euro, si è intervenuto al cimitero di Marghera dove, con 199mila euro, si stanno eseguendo i lavori di ristrutturazione della Chiesa e del campanile, al cimitero di Chirignago dove, con 562 mila euro, si eseguiranno, nel 2019, i lavori di ripristino funzionale delle cappelle funerarie di famiglia e i loculi perimetrali dei campi e al cimitero di Favaro dove, sempre nel 2019, inizieranno i lavori, per ulteriori 63mila euro, di sistemazione dell’entrata vecchia del cimitero.