Una paga adeguata, più sicurezza e anche un buon pasto per tutti gli operai. Sono alcune delle conquiste vissute dai lavoratori dell’area industriale di Porto Marghera, anche grazie all’azione dei sindacalisti Cisl, dal 1917 ad oggi.
Il bilancio di un secolo di lavoro sindacale a Marghera è stato fatto mercoledì 30 maggio, presso il Padiglione Antares-Vega.
Un convegno, infatti, ha ripercorso l’impegno sindacale della Cisl di Venezia, che da sempre ha cercato di fare del lavoro, degli operai e quindi della risorsa umana di Porto Marghera la base della società.
Contrattazioni sindacali ma anche tanti episodi di umanità: come quei fumi che si vedevano un tempo, causati non solo dalle ciminiere – si è ricordato durante il convegno – ma anche dai muratori che riscaldavano il pranzo attraverso il vapore acqueo. La Cisl si è occupata anche di questo, di garantire un pasto caldo a tutti gli operai di Porto Marghera facendo costruire delle mense comuni.
Il convegno è stato introdotto dal segretario generale della Cisl veneziana, Paolo Bizzotto.
Gli interventi hanno ricordato anche altri contributi del sindacato, come l’essere riusciti a trovare un posto di lavoro al personale di fabbriche che stavano chiudendo. (C.R.)