Una lezione in campo, ovvero una passeggiata con l’agronomo Luca Conte tra le coltivazioni di Casa di Anna, a Zelarino. È stato il primo appuntamento, sabato 27 ottobre, di una ricca serie di proposte lanciate da Casa di Anna, la fattoria biologica e sociale fondata e sostenuta dalla famiglia Pellegrini.
Un’occasione per riconoscere, con la guida di Conte, come lavorare con la natura, anziché contro di essa, non solo porti a mangiare cibi più sani, ma accresca la consapevolezza dei consumatori: si impara a riconoscere tecniche, varietà, stagionalità, differenze tra gusti e consistenza dei prodotti nel campo e sulla tavola… La lezione si è poi conclusa con la degustazione dell’agriturismo di Casa di Anna.
L’evento di sabato 27 avrà un seguito con due interventi del cuoco olistico Sara Todeschini: sabato 17 novembre presenterà il metodo della latto-fermentazione per la conservazione delle verdure, mentre sabato 23 febbraio intratterrà con gli stili di cottura in cucina.
Il secondo filone è dedicato al cinema. “Documentari d’autore su sostenibilità e inclusione”. Un aperitivo in agriturismo, la proiezione del film alla presenza dei registi e un dibattito informale davanti a un bicchiere di vino e una fetta di torta della casa. L’apertura della rassegna sarà con Giovanni Pellegrini, regista e fratello di Anna, ci è dedicata la Casa.
Primo di cinque appuntamenti, venerdì 9 novembre, ‘Bring the sun home’ di Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini. Due gruppi di persone e due civiltà, lontanissime tra loro, entrambe impegnate per il sostegno dell’ambiente tramite l’utilizzo dell’energia solare. Seguono ‘Bandiza’ di Alessio Padovese, in programma venerdì 30 novembre. Un documentario veneto sul tema del diverso. ‘I’m in love with my car’ di Michele Mellara e Alessandro Rossi verrà proiettato venerdì 18 gennaio 2019. Una riflessione su come l’automobile influenzi i nostri stili di vita. Il quarto appuntamento è fissato per venerdì 8 febbraio, con ‘Niente sta scritto’ di Marco Zuin sul tema della disabilità. Chiude questo filone degli Itinerari ‘Unlearning’ di Lucio Basadone, Anna Pollio e Gaia Basadone, sul tema del consumismo e sul viaggio di una famiglia verso la libertà dalle catene della modernità.
Il terzo filone è un percorso tra arte, cultura, religione e cibo, dal titolo “Le cene e i Vangeli nell’iconografia Rinascimentale”. Tre serate che porteranno ad apprezzare 3 opere d’arte approfondendo il brano evangelico che rappresentano, gustandone le caratteristiche storico-artistiche e assaggiando quei cibi che appaiono nei quadri.
Don Fausto Bonini, già direttore di Gente Veneta e parroco del Duomo di Mestre, presenterà l’opera dal punto di vista biblico-teologico. Matteo Piccolo, Conservatore dei Beni storico-artistici, presenterà tratterà il punto di vista storico artistico. La cuoca dell’agriturismo Casa di Anna proporrà piatti realizzati con i cibi dipinti nella tela. Primo appuntamento venerdì 23 novembre con ‘Le Nozze di Cana’ del Tintoretto, in cui avrà un ruolo essenziale il vino. Seguirà l’appuntamento del 1° febbraio 2019 con ‘Cena a Casa di Levi’ del Veronese. Sarà un’occasione per degustare alcuni piatti della cucina veneta rinascimentale. Chiuderà ‘L’Ultima Cena’, opera di Jacopo da Bassano: al centro i cibi ebraici della tradizione pasquale.