Dopo l’inaugurazione e la benedizione da parte del parroco di Campalto, don Massimo Cadamuro, viene aperta al traffico oggi pomeriggio, giovedì 16 luglio, la Variante alla Statale 14 “della Venezia Giulia” di Campalto.
Il nuovo tracciato, a doppio senso di marcia, largo 10,5 metri, si sviluppa a nord del centro abitato di Campalto per una lunghezza di 2 km circa, dall’incrocio della S.S.14 “della Venezia Giulia” con via Sabbatino e via Martello per riconnettersi con la stessa statale in corrispondenza del Poligono di Tiro IV Battaglione Carabinieri di Campalto. L’opera è costata 46,5 milioni di euro ed è stata realizzata in quattro anni, tra il 2016 e il 2020, con un rallentamento dovuto al rinvenimento di reperti archeologici nell’area di cantiere. L’opera – è stato sottolineato – consentirà di ridurre l’impatto del traffico automobilistico su Campalto, fluidificando la viabilità, i collegamenti con l’aeroporto e con gli snodi commerciali e produttivi della zona.
«Siamo contenti per la conclusione di quest’opera, attesa da tempo e chiesta a gran voce dalla popolazione», ha sottolineato il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Negli anni passati in via Orlanda si sono verificati troppi incidenti che hanno causato la morte di persone innocenti, a cui oggi va il nostro ricordo. Grazie a questo progetto, per la realizzazione del quale ringrazio Anas, i tecnici e gli operai, con i quali abbiamo lavorato per cercare di accelerare le lavorazioni, il centro di Campalto verrà liberato dal traffico di mezzi pesanti e veloci».
La realizzazione del bypass ha comportato anche il completamento dell’asse principale della variante con nuove rotatorie e i collegamenti stradali tra via Morosina e via Casilina e quelli fino all’immissione su via Martello. Predisposte anche le rampe di accesso alla galleria, lato est ed ovest, per una lunghezza complessiva di circa 640 metri.
Particolare attenzione, nell’illustrazione del progetto, è stata poi dedicata alla galleria San Martino, lunga 75 metri, e definita, sotto il profilo tecnico e sotto il profilo economico, “l’opera più impegnativa di tutto l’intervento”. L’infrastruttura si trova a circa metà della Variante, passa sotto via Gobbi ed è stata realizzata senza interrompere il traffico veicolare.