Festa della Trebbiatura, mostra di pittura, convegno sulla laguna veneziana e per finire celebrazione eucaristica dedicata, con conferenza stampa finale sul nuovo libro della comunità di Tessera, “Pietre vive”.
Tutto concentrato nel fine settimana di inizio luglio in parrocchia a Ca’ Noghera.
Sotto l’egida del parroco don Lionello Dal Molin, quest’anno giunto al suo cinquantesimo anno di sacerdozio, l’occasione è stata buona per commemorare i presbiteri che hanno fatto la storia delle due comunità. Per Tessera: don Antonio Borsatti e don Tarcisio Ghiotto, mentre per Ca’ Noghera: don Nardino Mazzardis, don Luigi Scattolin, don Bruno Busetto, don Giuseppe Favarato e don Gino Piazzon.
Si è inoltre voluto presentare ai media il progetto “Pietre vive”, pubblicazione che dopo la sua timida uscita, qualche mese fa, si appresta ora a vedere la luce in veste rinnovata, aggiornata ed ampliata. Più che di un semplice libro si tratta infatti di un testo storico in continua evoluzione che, come esplicita il coordinatore del lavoro, Alessandro Giantin, «si presenta come un’opera dove gli Autori sono tutti i Paesani».
“Pietre vive” nasce infatti da una certosina raccolta di testimonianze scritte e ricordi tramandati, che insieme fanno la storia di un contesto territoriale – quello della gronda lagunare che parte dall’antico agglomerato romano di Altino – sviluppatosi con alterne vicende fino ai giorni nostri. Si sono voluti pertanto ricordare quelle che don Lionello chiama appunto “Pietre vive”, ovvero personaggi del luogo che variamente nel tempo, con le loro azioni o il semplice “esserci”, hanno consentito a noi tutti, oggi, di godere di benessere.
Il coordinatore del progetto, Alessandro Giantin, si è avvalso in questa meticolosa opera di cesello – nel raccogliere l’imponente mole di informazioni – soprattutto dei ragazzi del luogo, motivandoli così a sentirsi parte della stessa storia che andavano pian piano ricostruendo.
“Pietre vive” inteso quindi non come libro fine a se stesso, ma come vero e proprio progetto in continua evoluzione, aperto cioè non solo all’imminente seconda edizione, ma ad un continuo aggiornamento periodico sulla scorta di quanto noi tutti sapremo aggiungere ed integrare.
Tra il cospicuo materiale bibliografico utilizzato per comporre “Pietre Vive” troviamo ad esempio “Salicornie” di Paolo Vivian e “Ca’ Noghera racconta” di Pierina Bulfone Giorgiutti, nonché tutta una serie di documenti storici e cartografici, fonti ed immagini culturali, oltre a semplici aneddoti di cronaca popolare.
In particolare segnaliamo il capitolo dedicato alla Torre antica di Tessera con annessa chiesetta e borgo benedettino del X secolo, che oggi sta riprendendo vita tramite iniziative di richiamo artistico e ad un concorso di idee per una rinnovata apertura pubblica promossa dalle diverse realtà associative locali.
Enrico Giorgiutti