Vai dj, premi play! Dopo il sold out dell’appuntamento del 5 maggio scorso, il 31 ottobre è tornato nella parrocchia dell’Addolorata il Patronight con il titolo “Not alone”.
Se l’appuntamento primaverile aveva visto il tutto esaurito con la cifra record di 180 partecipanti, l’ultimo appuntamento si è spinto oltre: 230 posti, tutti esauriti, con un centinaio di ragazzi rimasti in lista d’attesa. Oltre ogni aspettativa, considerando che alla festa si sono iscritti ragazzi da ogni dove: Mestre, Spinea, Tessera e addirittura da Sottomarina. L’enorme adesione ha così spinto lo staff a raddoppiare gli sforzi dando vita ad una seconda data per non lasciare fuori nessuno, una replica che si terrà sabato 18 novembre sempre all’Addolorata.
Ma di cosa si tratta? Stiamo parlando di una festa per i ragazzi delle medie con dj, una crew di ballo, karaoke e tanta animazione da palco: praticamente ce n’è per tutti i gusti.
Non si tratta di una discoteca per piccoli ma di un qualcosa di più. Lo spiegano gli organizzatori: «Abbiamo lanciato un messaggio ai partecipanti, che parte dal titolo: Not alone, non da soli. L’idea è quella di far capire ai ragazzi come, guardandosi attorno, ci sono amici e animatori pronti ad accoglierli a braccia aperte. Anche la scelta della data non è casuale. Forse al mondo degli adulti queste dinamiche sono sconosciute, ma tra i più giovani vi è un pensiero ricorrente: se non ho amici e passo alcune festività da solo/a, sono uno/a “sfigato/a”. Ecco perché, quindi, la scelta del 31 ottobre per questa festa: nessuno deve rimanere solo».
La particolarità di questo Patronight è che, per la prima volta, all’interno dello staff ci sono animatori provenienti da tutta la diocesi: ad unirsi al Gruppo Giovani della Beata Vergine Addolorata in questa avventura sono giunti animatori da Jesolo, Borbiago, Marghera ma anche da altre parrocchie mestrine. Insomma, un risultato frutto di una collaborazione intensa e viva, nata sotto il segno della Pastorale Giovanile.
Una bella impressione: «Già – tirano le somme dallo staff – il Patronight vuole lasciare una bella impressione di Chiesa fresca, nuova, al passo con i tempi, che sa divertirsi ed insegnare il divertimento, quello sano. Anche e soprattutto a chi in una chiesa non ci metterebbe mai piede, se non per partecipare ad una festa come il Patronight».
Paolo Gasparini