Da metà maggio sarà possibile acquistare in negozi fisici e online, nel sito H24Invent, Bottelmap la nuova borraccia termica con QR Code scannerizzabile direttamente dall’App “Fontanelle”, che ti permette di rintracciare tramite una mappa la fontanella più vicina a te.
Una borraccia innovativa, pensata e nata a Mestre. Composta interamente da acciaio inox, capacità 500 ml (7cm x 21cm), e del costo di 19.90 euro. L’obiettivo è quello di diminuire l’acquisto di bottiglie di plastica per favorire il ciclo del riutilizzo. Oltre ad una riscoperta del territorio – si impara a conoscere dove sono le fontanelle… – l’altro intento è quello di creare una comunità attenta all’ambiente e alla qualità dell’acqua pubblica che scorre e viene erogata nelle nostre città.
«La passione per l’innovazione, la tecnologia, la sostenibilità e il design – spiega Enrico Ranzato, amministratore delegato e socio fondatore di H24Invent, la società produttrice, con sede in via Cappuccina – ci guidano nell’ideazione dei nostri prodotti. Stiamo già pensando ad altri progetti, sempre nell’ottica anti-spreco e “reminder”, che permetteranno cioè di ricordare le scadenze non solo degli alimenti ma anche dei medicinali e dei documenti».
Un’altra tecnologia ideata dall’azienda per diminuire lo spreco alimentare, sono le mollette memo-food. Si tratta di 4 clip in plastica riciclabile e riciclata, (3cm x 8cm) dotate di microchip che inviano sul proprio cellulare, attraverso l’App “Memo Food Kit”, la data di scadenza dell’alimento a cui sono associate. All’utente arriverà una notifica 24 ore prima della scadenza del cibo. Il costo di 4 mollette è di 15,90 euro e non richiedono l’utilizzo di batteria.
H24Invent, società nata nel 2016 a Mestre, mira a creare prodotti utili e innovativi risolvendo problemi con soluzioni ancora inesplorate. I tre soci fondatori sono Enrico Ranzato, laureato in economia internazionale sempre all’Università di Padova, Christian Bosco, laureato in Informatica all’Università di Torino e specialista in sistemi per il trattamento delle informazioni, e Federico Celoria, laurea in economia aziendale all’Università di Genova.
Alessia Marinello