“Cerchio!”. E i “grestanti” capiscono. Ma stavolta, in trecento, è più faticoso: Eraclea, Ponte Crepaldo, Stretti e Torre di Fine. Per conquistare l’attenzione, vincere l’indifferenza di chi fa lo gnorri e la pigrizia dei più neghittosi, servono fischietto e microfono.
E naturalmente giovani animatori a dar manforte ai “generali” delle quattro pattuglie. Istruiti a dovere, perché il numero, va da sé, desta qualche apprensione.
Il ritrovo è martedì 17 luglio per le 10, nella pineta che il Comune ha dato in concessione a Eraclea e Ponte Crepaldo per l’estate. Uno spazio ideale, a pochi metri dalla spiaggia libera, a nord del litorale eracleense. Il valore dell’integrazione è ricordato nel saluto iniziale, seguito dalla preghiera e dall’appassionato ricordo di un prete veterano dei Grest.
I tempi sono lenti, ma calcolati bene: due sortite al mare chiuse dal perentorio “Via dall’acqua!”, merenda, pranzo, giochi liberi, conclusione insieme, ringraziando il Signore, e verso le 16 si riparte.
Giovanni Carnio