Ventuno appuntamenti complessivi dei quali 14 per adulti e 7 per bambini, con spettacoli dedicati a teatro, danza e cinema: 4 prime nazionali e 3 prime regionali, con artisti di rilievo internazionale e compagnie italiane di grande prestigio. E ancora, collaborazioni con istituzioni di spicco come il Teatro Franco Parenti, il Teatro dell’Elfo e festival internazionali come il Metaformy di Breslavia (Polonia), ma anche collaborazioni con artisti e associazioni locali, nonché con gli istituti di Cavallino-Treporti.
Al via la terza edizione del Festival “La Piazza delle Arti”, la rassegna di teatro, danza e arti performative promossa dal Comune e diretto da Alessio Nardin. Gli spettacoli si terranno dal 7 febbraio al 9 maggio nella sala teatro di Ca’ Savio. Venerdì 31 gennaio, alle ore 21, presso la Sala Consiliare di Ca’Savio, è in programma una serata di presentazione.
Il tema trasversale di questa edizione è “Fabula: Maestra di Vita”, che affronta il potere delle storie e dei racconti come parabole capaci di riflettere la realtà del nostro tempo. Tra i principali appuntamenti del Festival, in prima nazionale: Hamlet (14 febbraio), regia di Matteo Spiazzi, in collaborazione con l’Accademia Eleonora Duse; Love in Shakespeare (7 marzo), regia di Alessio Nardin, una rivisitazione contemporanea dei classici shakespeariani; Piero Querini: dal naufragio all’arte del baccalà (21 marzo), di e con Moira Mion, un omaggio alle tradizioni popolari veneziane.
In prima regionale: Come le api il miele (21 febbraio), un film di giovani talenti veneti, Davide Casagrande e Francesco Lazzarini; Sleeping Close, il film di Giulio Pereno (11 aprile); D.E.O. ex machina (27 aprile), con Antonio Cornacchione, un viaggio tra lavoro e utopia ispirato all’imprenditore Adriano Olivetti.
Sei spettacoli della “Generazione alpha-zeta”: una speciale sezione dedicata ai più piccoli, con spettacoli e laboratori che affrontano temi di memoria, bullismo e partecipazione collettiva. «La “Piazza delle Arti” si conferma un simbolo di cultura, creatività e partecipazione – dice l’assessore alla Cultura, Alberto Ballarin – è un evento utile anche a rafforzare la destagionalizzazione». (G.B.)