«Il successo di quest’anno è soprattutto il frutto dell’impegno di molti tra cui i tanti volontari ai quali rivolgo un grande grazie da parte dell’intera amministrazione» conclude l’assessore al turismo, Alberto Maschio.
Jesolo Sand Nativity, si chiude l’edizione con record di visitatori
Cala il sipario sull’edizione dei record dello Jesolo Sand Nativity. Il celebre presepe di sabbia di Jesolo ha chiuso ieri 5 febbraio le porte al pubblico dopo 2 mesi di intensa attività che hanno reso la mostra sulle “Sculture di pace”, tema scelto per quest’anno, la più visitata della storia dello Jesolo Sand Nativity e quella capace di raccogliere i maggiori fondi da destinare alla beneficenza.
Tra l’8 dicembre, giorno dell’inaugurazione, e domenica 5 febbraio, lo Jesolo Sand Nativity è stato visitato da 140.675 persone. La passata edizione più visitata era stata quella del 2017 con 131.000 ingressi. Attraverso le libere donazioni del pubblico e la vendita del merchandise, la manifestazione è riuscita a mettere insieme circa 100.000 euro che saranno interamente devoluti in beneficenza a sostegno di un progetto in Ucraina, uno in Colombia, tre in Guinea Bissau e Sierra Leone, Repubblica Centrafricana e Kenya oltre che l’attività dell’Istituto Oncologico Veneto (IOV) e 4 associazioni del territorio.
«Il tema scelto quest’anno per la mostra è stato attualissimo e molto profondo– dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Christofer De Zotti – inoltre abbiamo avuto la possibilità di accogliere una rappresentanza di quell’Ucraina che oggi soffre e la presenza del vescovo di Kiev è stata un volano mediatico. Tutto questo ha fatto delle ‘Sculture di pace’ l’edizione dello Jesolo Sand Nativity finora più visitata e, cosa ancora più importante, quella capace di raccogliere i maggiori fondi da destinare alla beneficenza».
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