Stagione super, con più ospiti che nel 2019, pre-Covid. E gran ritorno di tedeschi e austriaci. Il problema è stato (e sarà) il personale, che non si trova e che albergatori ora vogliono “coccolare”.
Dopo le anticipazioni di venti giorni fa, Aja, l’Associazione jesolana degli albergatori, ha confermato il buon andamento della stagione che si è appena conclusa. La presentazione è avvenuta nel corso della tradizionale assemblea dei soci Aja, tenutasi al Teatro Vivaldi.
L’occupazione media, nel periodo 22 maggio-17 settembre 2021, è stata del 70,3%. Un dato condizionato dall’andamento dei primi due mesi, quando le strutture alberghiere hanno fatto registrare picchi alti nei fine settimana, ma con un andamento medio attorno al 50/60%. Il resto del periodo ha avuto percentuali risultate al di sopra anche del 2019, ovvero del periodo pre Covid19.
Nel dettaglio i tassi di occupazione per mese:
Maggio: 31% 2021, 6% 2020, 43% 2019.
Giugno: 55% 2021, 31% 2020, 72% 2019.
Luglio: 80% 2021, 59% 2020, 77% 2019.
Agosto: 86% 2021, 59% 2020, 77% 2019.
Settembre: 77% 2021, 70% 2020, 73% 2019.
È andata molto bene alle strutture ricettive con maggiore qualità: il 76% dei turisti ha soggiornato nei 4 stelle superior, il 75% nei 4 stelle e il 67% nei 3 stelle.
Queste, invece, le nazionalità degli ospiti, nel confronto con gli anni precedenti:
2021: 47,5% Italia, 20.9% Austria, 17,4% Germania, 5,2% Svizzera.
2020: 57,3% Italia, 13,3% Austria, 15% Germania, 5,7% Svizzera.
2019: 32,8% Italia, 20,8% Austria, 16,8% Germania, 4,7% Svizzera.
I infine i canali di prenotazione utilizzati per arrivare in vacanza a Jesolo:
2021: 52,2% diretto, 8,4% sito web, 19,6 Ota (Online Travel Agency), 19,8% Tour Operator.
2020: 48,4% diretto, 6,9% sito web, 20,6% Ota, 24,1% Tour Operator.
2019: 41,9% diretto, 6,8% sito web, 24,7% Ota, 26,5% Tour Operator.
«E’ stata una stagione al di sopra delle aspettative», afferma il presidente di Aja, Alberto Maschio: «Già a inizio estate vedevamo una tendenza maggiore rispetto al 2020, ma non pensavamo ad un andamento così importante, con numeri che, in alcune occasioni, sono stati da pre-Covid19. In ogni caso da sottolineare il grande ritorno delle presenze straniere, che sono fondamentali.
In assemblea è stato affrontato anche il grande problema del reperimento di personale. Problema divenuto, ormai, una emergenza e che non tocca solo Jesolo. «Ritengo – afferma Maschio – si debba cambiare approccio nel reperimento del personale, per noi fondamentale, visto che eroghiamo servizi e che questi vengono dati dalle persone che poi si interfacciano con i nostri ospiti. Dobbiamo trovare personale di qualità, che abbia attitudini corrispondenti alle nostre necessità. Ribadisco: è necessario, per noi imprenditori, avere un approccio molto diverso nel reperire risorse umane, nella fidelizzazione e nel “coccolare” i nostri collaboratori, così come facciamo con i nostri ospiti».
Nel frattempo sta andando avanti il progetto foresteria, ovvero l’individuazione di alcune strutture alberghiere da destinare all’ospitalità del personale. «L’amministrazione comunale ha sposato questa idea e così anche Jesolo Turismo, che sarà partner nel realizzarla. «Il concetto – conclude Maschio – è semplice: abbiamo bisogno di attrarre personale anche da fuori città, a volte persino da fuori Italia, garantendo non solo condizioni di lavoro ideale e condizioni economiche accettabili, ma anche buone condizioni di alloggio, così da ritornare ad essere attrattivi nei confronti dei potenziali collaboratori. Il progetto foresteria è una parte delle risposte che dobbiamo dare per affrontare l’emergenza reperimento delle risorse umane».