Apre i battenti venerdì 27 settembre il tradizionale appuntamento della “Nostra Festa” della parrocchia di San Giovanni Battista di Jesolo, tagliando, con questa edizione 2024, il traguardo del 45° anniversario.
Il primo appuntamento significativo sarà domenica 29 con la “Festa della famiglia”. Saranno celebrati i lustri di matrimonio: le coppie più giovani si uniranno a quelle che celebrano anniversari più ambiziosi come i 25 fino ad arrivare ai 50, 55, 60 e più anni di vita coniugale. Tutte insieme rinnoveranno il loro “sì” che li ha uniti per sempre, nella povertà e nella ricchezza, in salute ed in malattia. Lo faranno durante la celebrazione della S. Messa che sarà presieduta da don Giacinto Danieli, sacerdote originario di Jesolo e precisamente di Cortellazzo.
Ma non è la comune appartenenza al territorio d’origine che giustifica la presenza di don Giacinto. C’è una ragione più importante e più significativa: don Giacinto celebra i 50 anni di ordinazione sacerdotale avvenuta il 22 giugno 1974 da parte del Patriarca di Venezia card. Albino Luciani che, pochi anni dopo, diventerà Papa Giovanni Paolo I. La circostanza l’ha sottolineata il parroco don Gianni Fassina nel Notiziario parrocchiale: “Grazie, carissimo don Giacinto, per aver accettato di condividere con noi e con gli sposi in festa la tua gioia di cinquant’anni di sacerdozio. Insieme, tu con gli sposi e gli sposi con te, ringrazieremo il Signore per il dono del sacerdozio e dell’amore sponsale”.
Un altro importante appuntamento della Nostra Festa sarà domenica 6 ottobre e sarà dedicata ai nonni e agli anziani. Come di consueto funzioneranno gli stand enogastronomici che saranno aperti nei giorni 27 e 28 settembre, 4, 5, 7, 8 e 12 ottobre. La serata conclusiva sarà dedicata particolarmente ai giovani. Da sottolineare lo spirito con il quale un centinaio di volontari, persone adulte e giovani, prestano servizio: giovedì 26, giorno immediatamente precedente l’apertura della festa, si ritroveranno alla S. Messa delle ore 18.30 dedicata a loro e per ricordare i volontari defunti. Al termine della Messa sarà dato un riconoscimento ad alcuni volontari pionieri della Nostra Festa.
(Nella foto d’archivio, in apertura, alcuni volontari)