Gianfranco Bastianello, presidente dell’Uildm di Cavallino-Treporti, l’ha definita una «favola di Natale».
Il diretto interessato ha invece spiegato che «donare è meglio che ricevere». Lui è Jacopo Barbaro, 43enne ex calciatore di Cavallino-Treporti, ai tempi degli Allievi in squadra con Alex Del Pero e che combatte contro la Sla da 15 anni. Per questo oggi non può più muoversi e parlare e per comunicare usa un comunicatore ottico. Grande appassionato di calcio, negli ultimi anni ha accumulato un’ampia collezione di maglie dei più grandi calciatori al mondo, alcune delle quali nei giorni scorsi sono state messe all’asta. «Solo per aiutare qualcuno», ha spiegato Jacopo allo stesso Gianfranco Bastianello.
Tra le maglie vendute quella della Juventus col numero 10 firmata da Alessandro Del Piero e quella dell’Inter col numero 4 autografata dal difensore centrocampista Javier Zanetti. Ma anche quella della Nazionale indossata da Mario Balotelli e una del Milan di Stephan El Shaarawy. Il ricavato permetterà di sostenere i costi del trasporto di due bambini di dieci anni residenti a Jesolo che da scuola si devono recare all’ospedale per fare la riabilitazione.
«E’ il più bel gol di Jacopo – commenta il presidente della Uildm, Gianfranco Bastianello – ci ha permesso di aiutare due bambini speciali che vivono a Jesolo solo con la loro mamma. Vanno a scuola, si divertono, la mamma va a lavorare, ma più volte alla settimana devono andare in ospedale a fare riabilitazione. E se la mamma lavora non c’è nessuno che li possa portare». La mamma preoccupata che i bimbi non possano far riabilitazione, dopo aver bussato a varie porte, ha chiesto aiuto alla Uildm. «Di fronte allo scambio di responsabilità tra le varie istituzioni – prosegue Bastianello – abbiamo deciso di attivarci immediatamente. Nel momento di maggiore difficoltà, quando non sapevamo come fare per continuare a garantire questo diritto ai due bambini, è arrivato il goleador del campionato, Jacopo».
Giuseppe Babbo