C’è curiosità per la prossima Asta delle Anime, l’unica che ancora sopravvive da queste parti. Dopo lo stop dovuto al Covid, l’anno scorso ci si era accontentati di raccogliere semplici offerte: con buoni risultati peraltro, visti gli oltre 800 euro riscossi. L’incasso serve a far celebrare messe in suffragio dei defunti di Eraclea, anche da parte di sacerdoti missionari, e a sostenere alcune spese parrocchiali. Domenica 26 marzo si torna al format classico: alle 14.30, davanti alla chiesa di Santa Maria Concetta di Eraclea, sotto il portico, si svolgerà la gara a chi offre di più. Il pubblico – in passato anche 2-300 persone – prenderà posto sul sagrato.
Il banditore, che darà spettacolo da par suo, è ormai, da oltre una decina d’anni, Giorgio Menazza, subentrato allo “storico” Gino Teso. I beni, raccolti e attesi nei prossimi giorni, sono i più disparati: dagli attrezzi di lavoro alle derrate alimentari. Non mancano galline e uova. «Una volta ci hanno portato due pavoni…», ricordano, tra gli organizzatori, Velia e Alfredo. A donare sono benefattori privati, famiglie e negozi. «Ma i salumi – precisano – li acquistiamo dalle macellerie a un prezzo di favore: dovesse rimanere invenduto qualcosa, lo restituiremmo al negozio recuperando il corrispettivo versato».
Alcuni articoli andranno a comporre un cesto: così i dolci offerti dalle pasticcerie saranno confezionati assieme alle bottiglie di vino regalate da una cantina, magari aggiungendovi qualche ninnolo. Dalle fiorerie non faranno mancare piante. Fino alla vigilia di quella domenica, il grosso del lavoro sarà attrarre donatori e potenziali acquirenti. «Abbiamo chiesto a tutti i coristi della parrocchia di preparare ciascuno una torta», spiegano ancora Velia e Alfredo. Che, per il pieno successo dell’iniziativa, sperano nel bel tempo. L’esperienza di tanti anni dice che la gente risponde bene: è generosa e si diverte. Anche grazie al lavoro di uno zoccolo duro di volontari. Ma per il futuro occorrerà “contagiare” nuovi giovani apprendisti. <+firma ct_GV>Giovanni Carnio