Non una gita in bicicletta ma un cammino di preghiera vero e proprio. Un gesto di fede popolare a cui partecipano ogni anno decine di persone – sia giovani che adulti – per la maggior parte turisti.
Si è svolto lo scorso sabato 12 agosto il quattordicesimo pellegrinaggio alla Madonna dell’Angelo di Caorle. Come da tradizione un atto di preghiera itinerante, organizzato dalla parrocchia dei Santi Liberale e Mauro della collaborazione pastorale del litorale. Il pellegrinaggio ha avuto inizio dal piazzale della chiesa di piazza Milano per arrivare fino al santuario della Madonna dell’Angelo, a Caorle, ed è partito con la recita della prima decina del rosario alle 4.45. Il filo conduttore scelto per questa edizione è stato “Maria si alzò e andò in fretta”.
Da quattordici anni questo gesto, nato dalla volontà di tre donne che volevano accompagnare nella fede una loro amica, malata terminale, chiedendo la Grazia (proprio come il nome di quest’ultima) della guarigione, hanno dato inizio ad un appuntamento annuale, al quale rimanere fedeli nel corso del tempo.
«Maria ha indicato a noi suo Figlio – spiegano gli organizzatori del pellegrinaggio – e ha indicato a Lui i nostri bisogni. E continua a farlo anche oggi. Ci si accorge della Sua presenza nell’incontro con chi da anni ripete un gesto così tanto carico di tensione, di preghiera, di silenzio, e con chi si avvicina timidamente, magari per la prima volta, sentendosi accolto, abbracciato, accompagnato. Attraverso la guida di don Lucio, quest’anno abbiamo avuto con noi anche il gruppo degli animatori del Grest, che si sono messi in gioco. Siamo certi che Gesù si è fatto presente nel loro cuore e Maria ha fatto loro dire “sì”».
Ad emergere è stata poi la figura del pellegrino, colui che riesce ad andare oltre i propri confini. Che si mette in cammino per chiedere e per ringraziare, così come emerso nella celebrazione eucaristica presieduta da don Lucio proprio nel santuario della Madonna dell’Angelo, al termine del pellegrinaggio.
A conclusione, come ricordo, è stata infine consegnata una decina del rosario costruito dai bambini che hanno preso parte al Grest, guidati da suor Cristina.
Giuseppe Babbo
Da Jesolo a Caorle, un pellegrinaggio in bicicletta
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