Due nuove strutture parrocchiali entrambe dedicate alla memoria del Patriarca Marco Cè. Nel primo caso si tratta del nuovo patronato della parrocchia di San Francesco a Ca’ Savio, attualmente in fase di costruzione, nel secondo del centro catechistico in corso di realizzazione a lato della parrocchia del Sacro Cuore a Ca’ Vio. Per quanto riguarda il patronato di Ca’ Savio, l’opera verrà costruita completamente ex novo migliorando in questo modo radicalmente le condizioni di lavoro dei vari gruppi parrocchiali. «Questa struttura non era mai stata costruita – spiega il parroco, don Alessandro Panzanato – ma la sua necessità era diventata evidente già da diverso tempo perché i lavori dei vari gruppi avvenivano con qualche difficoltà. In questo senso è sufficiente pensare alle attività delle quindici classi del catechismo, circa 250 ragazzi, che venivano fatte e verranno svolte ancora fino all’inaugurazione del patronato in una stanza della canonica e in due stanzette presenti in chiesa. E’ fondamentale l’aiuto di alcuni sponsor che ci hanno aiutato in questa avventura e senza i quali sarebbe stato impossibile realizzare la struttura che contiamo di inaugurare per l’estate». Da ricordare che questa nuova struttura è costruita da una ditta di Bolzano, interamente con materiali eco-compatibili.
A Ca’ Vio i lavori del nuovo centro sono stati avviati già da qualche tempo, ancora con il precedente parroco, don Antonio e attualmente sono arrivati in una fase cruciale e probabilmente il nuovo immobile verrà inaugurato per la fine del 2018. «Il nuovo centro catechistico è stato realizzato – chiarisce don Daniele Memo – a lato della chiesa, al posto della vecchia canonica, che era inutilizzata da tempo e che è stata completamente abbattuta e appunto rifatta ex novo. Questa struttura ci permetterà di avere nuovi spazi e aule per il catechismo e per le varie riunioni dei gruppi parrocchiali che attualmente si svolgono in quello che è il vecchio patronato, in due stanze sopra l’attuale circolo ricreativo. Sicuramente avere una nuova struttura ci permetterà di organizzare meglio il lavoro parrocchiale».
I due nuovi centri, come detto, saranno dedicati a Marco Cè: «Questo perché aveva un rapporto profondo con questo territorio – aggiunge don Daniele – soprattutto nell’ultimo periodo della sua vita il suo passaggio a Cavallino-Treporti, anche per gli esercizi spirituali, era frequente. La sua era una presenza sentita anche dai parrocchiani, per questo entrambe le parrocchie hanno convenuto su questa scelta».
Giuseppe Babbo