Richieste continue e costanti. Sono quelle che arrivano al Municipio di Ca’ Savio da parte di famiglie che si trovano in difficoltà economica. Ad oggi sono 89 le famiglie seguite dal Comune di Cavallino-Treporti, con più iniziative.
Tra queste, la più recente riguarda il progetto “Comuni in rete per una cittadinanza attiva” dedicato all’inclusione sociale e lavorativa al quale ha aderito anche il Comune di Cavallino-Treporti e che ha preso il via proprio in questi giorni. Nel dettaglio due residenti al momento disoccupati saranno impiegati, fino a marzo, in attività di guardiania e pulizia all’interno di alcuni spazi verdi del territorio. Il progetto promosso dalla Regione ha l’obiettivo di includere, a livello lavorativo, persone disoccupate e incentivare la partecipazione attiva e aumentare l’occupabilità, in particolare di persone con svantaggio sociale. «All’avviso pubblico hanno risposto due persone – spiega Giorgia Bortoluzzi, assessore alle Politiche Sociali – che già in questi giorni stanno svolgendo attività di guardiania e pulizia all’interno di alcuni spazi verdi del territorio, in particolar modo nelle frazioni di Ca’ Savio, Punta Sabbioni e Treporti. Riteniamo che queste iniziative di sostegno siano un’importante opportunità di cambiamento positivo per le persone che stanno attraversando un periodo difficile e diventano occasione di riattivazione nel mondo del lavoro. Il nostro Comune, attraverso gli uffici preposti, Servizi sociali e l’Ulss 4, è attivo anche con altri progetti. Sono tutte attività fondamentali per le persone più fragili della nostra comunità e permettono, grazie al reinserimento lavorativo, l’avvio di un circuito di miglioramento della qualità vita e della stabilità lavorativa».
Tra le altre iniziative avviate c’è “Ria”, progetto sempre finanziato dalla Regione che ha principalmente la funzione di contribuire al reddito ed è rivolto alle persone in carico ai servizi sociali, prevedendo l’inserimento delle persone nelle attività di realtà associative o del terzo settore. Un’altra iniziativa di inserimento lavorativo è quella della borsa lavoro in collaborazione con l’Ulss4. «I servizi sociali del Comune – aggiunge l’assessore – stanno seguendo 89 famiglie con una serie di progetti ed interventi diretti come il servizio educativo domiciliare, la spesa solidale, il servizio di assistenza domiciliare, il contributo contro la povertà educativa, anche grazie alla rete e alla collaborazione con le associazioni locali di volontariato. È importante che le persone più fragili abbiano la possibilità di ritrovare la loro indipendenza e autonomia. Questa – conclude – è un’importante funzione sociale che il Comune continuerà a sostenere con attenzione anche a fronte delle richieste di aiuto sempre continue».
<+firma ct_GV>Giuseppe Babbo