Centri estivi: la sindaco del comune di Cavallino-Treporti, Roberta Nesto, chiede al Governo di dare le linee guida per poterli poi attivare nel territorio. Sia per i bambini stessi, che non possono rimanere ancora in isolamento, sia per i loro genitori, che hanno bisogno di uno spazio tutelato per i figli mentre sono impegnati al lavoro.
Nel tardo pomeriggio di ieri la sindaco ha inviato al Governo – al Presidente Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Andrea Martella, al Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze Pier Paolo Baretta – una lettera nella quale si fa portavoce delle istanze e preoccupazioni delle famiglie e di un sistema che ad oggi non ha ancora dato risposte e garanzie.
«Sono a rappresentarle i timori di coloro che, operando nell’ambito dei servizi alla cittadinanza, hanno manifestato circa le conseguenze che si possono verificare a seguito di una prolungata sospensione delle attività educative e di socializzazione per i bambini, nonché le preoccupazioni dei genitori sul futuro di questi servizi. È mia intenzione, in qualità di amministratore, fornire un contributo propositivo e operativo alla discussione sulla graduale riapertura dei centri estivi per l’estate 2020 – ha scritto Roberta Nesto -. La necessità appare evidente: permettere la programmazione dei servizi se non in concomitanza, quantomeno in un arco temporale ravvicinato alla ripresa delle attività economiche, garantendo tutte le condizioni per la massima tutela della salute dei bambini, delle loro famiglie e degli educatori preposti, seguendo buone pratiche che facciano rispettare le norme di prevenzione».
La preoccupazione maggiore che la prima cittadina ha espresso, anche in questa circostanza, è il senso di abbandono che le famiglie e la comunità di Cavallino-Treporti sta affrontando con apprensione perché vivono nell’incertezza di un periodo nel quale qualsiasi decisione può gravare nella gestione dei figli, soprattutto in quelle circostanze ove non ci sia un supporto famigliare e per il quale è necessario un servizio da parte delle istituzioni.
«In particolar modo è assolutamente necessario evitare che le famiglie siano lasciate sole a affrontare la gestione dei propri figli, anche perché è inaccettabile la sola idea di un passo indietro nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle donne in particolare. Chiedo pertanto di valutare positivamente una azione volta a favorire l’attivazione dei centri estivi con direttive alternative e innovative, calibrate in base al numero dell’utenza, alla specificità del territorio e di idonee strutture, garantendo sia spazi all’aperto che locali scolastici, rispettando gli standard di sicurezza attraverso i turni, le modalità di servizio per la somministrazione dei pasti, così come sul fronte delle attività, conciliando forme di sport a distanza, laboratori artistici e escursioni, rispettando la strategia del microgruppo. I centri estivi saranno il nostro banco di prova, per garantire una ripartenza, seppur diversa dal solito, il più normale possibile. Chiedo pertanto una sua azione volta a affrontare il tema dei centri estivi, affinché la normativa consenta di procedere in tempi brevi e certi a attivare il servizio evidenziato».
Roberta Nesto ricorda che, se le istanze sollevate in questi giorni al Premier Conte e al Governo, anche in sinergia con gli altri colleghi sindaci, non troveranno risposte entro la settimana, si farà promotrice di una protesta fuori Palazzo Chigi.
«Noi sindaci non possiamo essere lasciati soli, senza norme e date certe per poter riavviare i nostri territori e dare risposte concrete ai nostri cittadini».