Fine vita e accoglienza dei migranti: due temi di grande attualità al centro del dialogo tra i Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneta che si sono riuniti oggi a Zelarino, presso il Centro pastorale “Cardinale Urbani”.
I Vescovi hanno dedicato una parte dei lavori alle questioni del fine vita, anche alla luce del dibattito di carattere legislativo in corso sia a livello regionale che nazionale, riproponendosi di continuare a seguire da vicino il tema e confermando, innanzitutto, la vicinanza e la solidarietà concreta da offrire a persone e famiglie in ogni fase della vita, anche e soprattutto nei passaggi più travagliati e dolorosi. Nessuno, infatti, va mai lasciato solo, ma va sempre accompagnato e sostenuto, in particolare attraverso il maggiore ricorso alle cure palliative, oggi sempre più efficaci e fruibili, ed anche potenziando il sistema di strutture che le possono garantire. Nello stesso tempo si ribadisce il no ad ogni forma di accanimento o abbandono terapeutico. Importante, su tali temi, è creare e consolidare un terreno comune di sensibilità e attenzione al bene e alla vita per favorire l’aiuto, l’accompagnamento e il sostegno in ogni situazione e senza dover cedere – anche per via di legge – a differenti forme di eutanasia o suicidio assistito.
I Vescovi si sono, poi, confrontati e aggiornati riguardo l’accoglienza dei migranti, in riferimento alle ultime richieste pervenute in queste settimane da molte Prefetture di mettere a disposizione strutture a tale scopo. Sul campo dell’accoglienza – fenomeno ormai consolidato e non più da trattare solo a livello di emergenza – è stato soprattutto ribadito l’impegno concreto e la disponibilità che, da tempo, le Chiese di questa Regione mettono in campo su diversi fronti (dalla rotta balcanica ai profughi dell’Ucraina e alle vecchie e nuove povertà locali) e che intendono riconfermare nell’ottica di un’accoglienza diffusa, rispettosa della dignità di chi viene accolto e delle comunità locali, sempre in accordo e con il coinvolgimento di istituzioni civili, pubbliche amministrazioni ed altre realtà dei territori interessati.
Nella prima parte dell’incontro si è svolto anche un dialogo ed un confronto tra i Vescovi su luoghi, percorsi e modalità di accompagnamento per affrontare le differenti situazioni di fatica e difficoltà che possono toccare i sacerdoti durante il loro ministero.
Nella sessione pomeridiana della riunione sono stati, inoltre, affrontati gli appuntamenti del prossimo Convegno delle Chiese del Triveneto sulla liturgia – sul tema “Ritrovare forza dall’Eucaristia” e che si svolgerà in due momenti: il primo “diocesano” il 20 maggio p.v. in varie sedi ed il secondo “regionale” il 30 settembre a Verona con tutti i delegati e i Vescovi del Nordest – ed infine il percorso di preparazione dei giovani del Triveneto verso la Giornata Mondiale della Gioventù (Lisbona, 1-6 agosto 2023) e che prevede tra l’altro un incontro comune a Padova il 17 giugno p.v. a cui saranno invitati, insieme ai Vescovi, gli oltre 6.000 giovani che dalle nostre regioni si recheranno in Portogallo.