Inizia l’era “bio” per un allevamento di mille capre da latte di Torre di Mosto, in provincia di Venezia. Dal 28 ottobre la certificazione di latte biologico permetterà all’allevamento Orlandi (nella foto qui sotto il titolare, Gianpietro Orlandi) di vendere al caseificio Perenzin il latte da trasformare in formaggi che, alla vendita, esporranno il marchio “bio”.
È un ulteriore passo quello che questa grossa realtà, associata a Confagricoltura Venezia, si appresta a compiere. E dice una volta di più come l’agricoltura e l’allevamento a forte tasso di sostenibilità siano sempre più interessanti per il mercato.
L’era, insomma, dei pionieri con tanta motivazione ideale a tutela dell’ambiente, sta diventando il tempo in cui anche l’economia di mercato ritiene redditizio e perfino più profittevole avere un approccio eco-friendly.
L’azienda Orlandi, a Boccafossa di Torre di Mosto, alleva un migliaio di capre, un terzo delle quali della razza Camosciata delle Alpi e per due terzi della razza Saanen. Attualmente solo circa 400 femmine sono produttive, mentre la parte restante del gregge attende l’imminente arrivo della stagione degli amori, per poi procreare a primavera e con questo evento avviare un nuovo ciclo produttivo (nelal foto qui sotto Osama, che segue i parti e assiste i capretti neonati e le mamme).
La novità sta nel fatto che le materie prime dell’alimentazione del gregge – quasi del tutto autoprodotte – sono coltivate con metodo biologico. L’azienda, estesa su circa 300 ettari, ne destina 90 a coltivazione fatta rispettando i vincoli imposti dal metodo biologico. Quindi niente concimi di sintesi e niente sostanze ad azione insetticida e/o diserbante non autorizzate, rotazioni colturali con leguminose e cereali.
Il periodo di conversione dei terreni è iniziato a luglio del 2016 e, dal 28 ottobre, le produzioni ottenute saranno impiegabili in processi produttivi o commercializzabili come “biologiche”, con tanto di certificazione.
C’era era poi l’esigenza di trovare sul mercato un partner trasformatore giusto. Questo è stato individuato nel caseificio “Latteria Perenzin” di Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli, a San Pietro di Felletto (Treviso), specializzato nella trasformazione di latte caprino bio in formaggi bio.
Da ciò il sodalizio, che aggiunge un tassello ad un’economia sempre più orientata verso la sostenibilità integrale.