La Chiesa veneziana, in sintonia con quella universale, vive in queste ore le grandi e solenni celebrazioni del triduo pasquale che fa memoria della passione, morte e risurrezione di Cristo. La sera del Giovedì Santo (13 aprile), nella cattedrale di S. Marco a Venezia il Patriarca Francesco Moraglia presiede la S. Messa “in coena Domini” con il rito della lavanda dei piedi e la reposizione del SS. Sacramento (presenti la Caritas diocesana, l’Ordine di Malta, l’Ordine del Santo Sepolcro, le Arciconfraternite e le Scuole Grandi della città); al termine, fino alle ore 21, la basilica rimane aperta per un tempo di veglia e adorazione.
Venerdì santo (14 aprile) alle 15 c’è la Via Crucis mentre alle 18 il Patriarca presiede in basilica l’azione liturgica della Passione (con l’Ordine di Malta, l’Ordine del Santo Sepolcro, le Arciconfraternite e le Scuole Grandi della città); alle ore 21, sempre in cattedrale, si svolge un momento di preghiera, alla presenza del Patriarca, in venerazione delle reliquie della Passione; in tale circostanza la Cappella Marciana eseguirà in prima assoluta musiche di G. Croce.
La sera di sabato 15 aprile alle ore 20.30 avrà inizio la solenne Veglia pasquale, presieduta da mons. Moraglia, alla presenza di alcune comunità neocatecumenali del Patriarcato e con la celebrazione del sacramento del battesimo. Il 16 aprile, giorno di Pasqua, il Patriarca presiede alle ore 10.30 a S. Marco il Pontificale di Pasqua; nel pomeriggio, alle 17.30, celebrazione dei vespri solenni con benedizione eucaristica, processione e canto delle litanie all’altare della Nicopeia.